Quel furbetto di Platini e il sorteggio aggiustato del ’98
●L’ex co-presidente del Mondiale rivela: «Facemmo un piccolo intrallazzo per evitare Francia-Brasile prima della finale»
Lo racconta con la camicia ben scollata, accomodato come fosse al bar, perché in fondo ad intervistarlo è uno dei suoi amici di lunga data. Un pezzo grosso del mondo giornalistico francese. Insomma, un clima propenso ai ricordi e agli aneddoti di un passato lontano, dove vale magari un certo spirito di prescrizione. Solo che a svelare l’episodio sui calendari pilotati del Mondiale 1998 è Michel Platini, allora alla guida dell’organizzazione dell’evento, e sempre coinvolto in fatti di corruzione alla Fifa. Così quel «piccolo intrallazzo» di posizionare Francia e Brasile, nazione organizzatrice e campione in carica, allora ancora entrambe teste di serie già qualificate, affinché non si incrociassero prima della finale, finisce per sembrare una manipolazione dei sorteggi. Si trattò in realtà «soltanto» di una furbata. Al limite, un’astuzia poi replicata nelle edizioni successive.
PERSONAGGI La scena anticipata via twitter va in onda su RadioBleu, emittente locale di Radio France. Ad interrogare Platini, il 70enne Jacques Vendroux, capo della redazione sportiva della casa radiofonica nazionale. Due amici di lungo corso. La trasmissione è «Stade Bleu» dove il giornalista riceve ogni domenica personaggi dello sport e non solo. Così Platini, 63 anni il 21 giugno, si sente un po’ a casa e si lascia andare: «Nel 1998 Francia-Brasile era la finale da sogno per tutti. Così abbiamo fatto un piccolo intrallazzo per fare in modo che non si incrociassero prima. Visto che eravamo gli organizzatori ne abbiamo approfittato. Ma non pensiate che gli altri non facessero lo stesso».
INCROCI Abbastanza per scatenare, sui social prima e a livello planetario poi, una nuova ondata di polemiche contro l’ex capo della Uefa, squalificato fino al 2019 dalla Commissione etica della Fifa e dal Tas per corruzione. Condanna contro la quale l’ex fantasista ha moltiplicato i ricorsi. In realtà Platini, con l’avvallo proprio dei vertici Fifa, incluso quello dell’allora segretario generale Sepp Blatter, piazzò le due nazionali in gruppi, A per i sudamericani, C per i francesi, che garantissero un percorso senza incroci se però si fossero qualificate come prime. Il tutto ben prima del sorteggio ufficiale, avvenuto in modo regolare, il 4 dicembre del 1997. Un meccanismo tollerato e replicato, come ricorda l’Equipe, anche nelle due edizioni successive del Mondiale. Incluso quello in Germania vinto però dall’Italia nel 2006.