La Gazzetta dello Sport

Trento ha il match-ball per la semifinale

●Flaccadori: «Siamo 2-1 ed è un’occasione da non perdere: le nostre armi per vincere sono le solite, aggressivi­tà, pazienza e l’apporto del tifo»

- Mario Canfora Diego Flaccadori, 22 anni, guardia di Trento

Con tre... tre a zero e il relativo approdo in semifinale di Venezia, Milano e Brescia, si attende nei playoff di Serie A il nome della quarta squadra. Potrebbe esserci già stasera visto che Trento ospita Avellino (Palatrento ore 20.45, arbitri Lanzarini, Bartoli, Grigioni, diretta su RaiSport) forte del vantaggio per 2-1 nella serie. «Vedere così tanta gente al palazzetto in gara-3, alle 20.45 di un giovedì è stato bellissimo – dice la guardia trentina Diego Flaccadori, da poco eletto miglior Under 22 del campionato per il terzo anno consecutiv­o –: anche in gara-4 servirà la carica del nostro pubblico per vincere e chiudere la serie. Dobbiamo evitare gara-5: pur se la gara verrà giocata a Roma, in campo neutro, di sicuro ci saranno più tifosi avellinesi, quindi quella di oggi è un’occasione da non perdere».

ARMI Giovedì sera Avellino ha condotto per tre quarti di gara, prima di scoppiare nell’ultima frazione. «Il nostro approccio mentale è stato diverso rispetto a gara-2, dove a porte chiuse siamo entrati sul parquet in maniera molto soft, forse inconsciam­ente anche per la vittoria e la grande prova in gara-1 – continua Flaccadori –. Non possiamo permetterc­i, per il nostro gioco, di giocare rilassati: facciamo dell’aggressivi­tà per tutti e 40’ una delle nostre armi migliori, ormai è noto». Escludere dal gioco il lungo ucraino della Sidigas, Fesenko, sarà anche stavolta importante. Dopo lo strapotere di gara-2, i lunghi della Dolomiti hanno ripreso a isolarlo, eliminando così la principale fonte di gioco della squadra di Sacripanti che in questa serie sta avendo un Rich da 12.7 punti a gara, ben 7 in meno rispetto alla sua media stagionale, con 6.3 punti di valutazion­e invece dei 19 della regular: un bel passo indietro per l’mvp del campionato. «Su Fesenko c’è un gran lavoro di squadra – spiega –: noi esterni che pressiamo per cercare di non far arrivare la palla sotto canestro, e poi lì la difesa di Hogue fa il resto».

ASSENZA Anche stasera Trento non avrà a disposizio­ne Gomes che dovrà scontare la seconda e ultima giornata di squalifica ricevuta a causa dell’espulsione in gara-2. «Non è un’assenza da poco – conclude Flaccadori –, lui è un nostro giocatore chiave, può giostrare in tre ruoli, difensivam­ente ci ha sempre dato una grandissim­a mano. Nonostante questo, abbiamo dimostrato che giocando sempre aggressivi si può comunque portare il risultato a casa. Dovrà essere lo stesso anche stasera, fermo restando il valore alto dell’avversaria, ma con l’apporto dei nostri tifosi cercheremo di agguantare la semifinale».

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