La Gazzetta dello Sport

ZARCO VOLA IN CASA SUPER POLE A LE MANS E MARQUEZ INSEGUE

● «Non pensavo di provare qualcosa di così forte in qualifica». Con lui in prima fila Marquez e Petrucci, paura per Crutchlow: gran botta al bacino, forse corre

- Mario Salvini INVIATO A LE MANS (FRANCIA)

4

LA CIFRA

Le pole di Zarco in MotoGP: dopo il Qatar, è la seconda dell’anno. E da 9 GP parte in prima fila

INCREDIBIL­E IL GIRO FATTO DA JOHANN. ORA È IL NUMERO 1 YAMAHA

MARC MARQUEZ CAMPIONE DEL MONDO

Non si è mai visto nulla del genere qui. Eppure si ha l’impression­e che da qualche parte sia già tutto scritto, in una sceneggiat­ura studiata per dare alla Francia delle moto quella redenzione che aspetta da sempre. Johann Zarco, pilota dalla storia e dalle attitudini atipiche, è cresciuto, stagione dopo stagione. E all’improvviso tutto è esploso attorno a lui. In mezzo al giallo Valentino, sempre prepondera­nte, sulle tribune si sono allargati di molto gli spazi neri, con la M fluorescen­te dello sponsor del team di Zarco, Tech3, a sua volta francese. E poi, al motorhome e all’hospitalit­y, capannelli di tifosi per Johann più grandi di quelli per Marquez e per lo stesso Rossi. Ressa di giornalist­i inimmagina­bile, per un Paese che veramente nelle moto è stritolato tra Italia e Spagna, e in cui l’interesse per il Mondiale, al di fuori di Le Mans, è sempre stato freddino. All’improvviso tutto è cambiato: le tv dedicano lunghi speciali al gentile pilota di Cannes dal volto malinconic­o. I giornali titolano «Zarcomania», e lui, Johann, in mezzo a tanta trepidazio­ne e pressione, si è esibito in una pole mostruosa. La quarta e più importante della carriera. Tutti ieri sono andati fortissimo, almeno stando al precedente primato in qualifica stabilito due anni fa da Lorenzo. In nove sono scesi sotto quel limite. Ma lui lo ha fatto di 8 decimi. Tanto che persino Marc Marquez, secondo a 108 millesimi, gli ha fatto la riverenza: «Sono soddisfatt­o, perché il giro di Johann è stato incredibil­e». Come a dire che non avrebbe potuto fare di più contro uno Zarco così. «Al momento il numero uno della Yamaha è lui», ha aggiunto il campione del Mondo.

ALLONS JOHANN E dunque l’attesa di un intero paese cresce. Da trent’anni un francese non partiva in pole in casa nella prima classe: era il 1988 quando Christian Sarron scattò davanti a tutti, non qui, si era al Paul Ricard, solo che poi fu secondo, dietro Eddie Lawson. Così che l’ultimo ad aver vinto in Francia nelle 500, lui sì a Le Mans, è Pierre Monneret. Era il 1954. Johann Zarco, che a 17 anni lasciò casa e famiglia a Cannes, per trasferirs­i dal suo maestro e manager Laurent Fellon, da allora ha vissuto di moto. E ha studiato, anche. Dunque sa tutto. È consapevol­e del suo ruolo nella sceneggiat­ura. Eppure nelle decine di interviste ha continuato a ripetere che «non bisogna aver paura di puntare a vincere». Prima di scendere in pista si basava sulle sensazioni dell’anno scorso: qui allora da debuttante si era esibito in alcuni giri in testa e s’era preso il primo podio in MotoGP. Adesso che ha assaggiato il nuovo asfalto del Bugatti e si è stupito di tutto l’amore attorno a lui, ha detto: «E’ un’emozione veramente incredibil­e. Dopo il primo attacco al tempo ero in testa, ma quando ho visto il crono del secondo tentativo non ci credevo. Non pensavo di poter provare qualcosa di così forte in qualifica. Di solito è la gara che ti dà le sensazioni più forti». Del resto è tutta la Francia che non aveva mai visto una pole così fatta da uno dei suoi. Tanto che la gente è rimasta a riempire la tribuna centrale ancora sei ore dopo l’impresa, per celebrarlo. Johann l’ha ripagata col suo

LA YAMAHA QUI HA UN VANTAGGIO. UN BUON SEGNALE PER LA GARA

JOHANN ZARCO PILOTA TECH3

marchio, il salto mortale all’indietro con cui celebrava le tante vittorie nelle due stagioni iridate in Moto2 (2015 e 2016).

CHE SALTO Ma soprattutt­o se è possibile Johann ha maturato ancor più consapevol­ezza. Ha staccato tutti, ha lasciato a 6 e 7 decimi le Yamaha ufficiali di Maverick Vinales e Valentino Rossi, in una giornata che in Q1 ha visto anche la caduta di Cal Crutchlow. L’inglese ha battuto il bacino, è rimasto a lungo a terra, è stato portato in ospedale a Le Mans, dove non sono state riscontrar­e fratture. Oggi dovrebbe correre, servirà l’okay dei medici. «Volevo la pole — ha proseguito Zarco — ma soprattutt­o volevo guidare bene la mia moto. Credo che la Yamaha qui abbia un vantaggio, reagisce bene sia con gomme soft che medie, nuove e usate. Un buon segnale per la gara. I favoriti non siamo noi, ma abbiamo un buon passo. In queste ultime gare, da quando sono riuscito a stare nel gruppo dei migliori, da loro ho imparato un po’ di cose. Spero di riuscire a stare davanti, di provare a fare il mio ritmo e di arrivare fino in fondo». Fino a un salto mortale nella storia del motociclis­mo francese.

 ??  ?? PROFETA IN PATRIA Johann Zarco, 27 anni, ha vinto due volte il Mondiale della Moto2, nel 2015 e nel 2016. È in MotoGP con il team Tech3 dal 2017. L’anno prossimo sarà in KTM AFP
PROFETA IN PATRIA Johann Zarco, 27 anni, ha vinto due volte il Mondiale della Moto2, nel 2015 e nel 2016. È in MotoGP con il team Tech3 dal 2017. L’anno prossimo sarà in KTM AFP
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy