La Gazzetta dello Sport

«Vale una stagione De Vrij? L’Inter capirà che tipo è»

●Inzaghi: «L’olandese vuole lasciare un segno per i compagni. Spalletti? Stimolante sfidare uno come lui»

- Stefano Cieri INVIATO A FORMELLO (ROMA)

«Avrei voluto evitare di giocarmi tutto all’ultima partita, avrei preferito avere una gara normale anziché uno scontro diretto. Ma ci siamo e allora affrontere­mo l’Inter nella maniera giusta. Consapevol­i che andare o meno in Champions cambia tutto a livello economico e di prestigio. Ma che in ogni caso il giudizio sulla nostra stagione sarà positivo». Il giorno della «finale» per la Champions è arrivato e Simone Inzaghi sfodera il sorriso volitivo dei momenti migliori. Si rabbuia solo per un attimo quando affronta l’argomento De Vrij. «Se ne è parlato anche troppo. Dopo Crotone ho detto di non essere sicuro se utilizzarl­o perché ho tutti i difensori a disposizio­ne. Qualora avesse lavorato bene non ci sarebbero stati problemi. E così è andata. Sono sicuro che lui voglia lasciare un segno profondo per il club, i tifosi e i compagni. E anche per far capire all’Inter che spessore di giocatore avrà». De Vrij presente. Come Immobile. «Ha lavorato giorno e notte per esserci. Ce l’ha fatta, ad appena 21 giorni dalla lesione. Se non fosse stata l’ultima partita avrei aspettato a recuperalo». Ma è l’ultima e Ciro non può mancare alla guida di quello che da ieri è sicurament­e il miglior attacco della Serie A.

POCHI DUBBI De Vrij e Immobile in campo, Parolo e Luis Alberto sicuri assenti invece. «Non sono utilizzabi­li - taglia corto l’allenatore -, non hanno ancora recuperato. Staranno comunque vicini ai compagni (almeno uno dei due potrebbe accomodars­i in panchina, ndr), ma non possono giocare». Anche Lukaku non è al meglio (è reduce da un problema muscolare) e questo dirime uno dei due dubbi di formazione per il tecnico. Per sostituire Parolo Inzaghi potrebbe schierare Lulic interno e mettere al suo posto il belga. Che però ha nelle gambe al massimo un tempo. Quindi si parte con Lulic esterno e Murgia al posto di Parolo. L'altro dubbio è sul centro-destra della difesa. Dove dovrebbe essere Luiz Felipe a vincere il ballottagg­io con Bastos. Il pensiero finale di Inzaghi è su Spalletti: «È sempre stimolante affrontare un allenatore così esperto e capace. Che vinca il migliore».

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Simone Inzaghi, 42 anni

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