«Meritiamo di giocarcela Fortunati? Dai... »
●Spalletti parla del suo futuro: «Il mio contratto è una barzelletta, sto bene qui dentro»
Metti caso che stasera sia l’ultima sulla panchina dell’Inter. Gli ultimi 90’ diranno tanto dell’Inter e del suo allenatore, Luciano Spalletti, nonostante tutto il lavoro svolto durante la stagione. «Mi trovo benissimo dentro l’Inter — ha commentato Spalletti ieri —. L’importanza di questo momento, la voglia di determinare questo momento, di essere in questa posizione, in confronto la lunghezza del contratto è una barzelletta. È talmente bello che del mio contratto (in scadenza nel 2019, ndr) ne può fare quello che le pare».
PLAYOFF? NO C’è da pensare alla Lazio e alla possibilità di prendersi un posto tra le prima quattro. «Questa partita racconterà solo se il prossimo anno noi giochiamo in Champions o no. Il lavoro rimane, poi è chiaro che ci sarà una differenza notevole tra giocare la coppa più bella del mondo e giocare l’Europa League. Chi lo dice che se lo meritano più loro? Chi dice questo non ha visto le partite o ha scarsa conoscenza di cosa è successo. Ci sono partite in cui avremmo meritato di più. C’è anche l’ultima partita del campionato, non sono arrivati davanti, c’è un’altra partita, non è un playoff». Non è un playoff nel senso che non è un’appendice al campionato, ma vale tanto quanto.
PALI E C... «Loro hanno tanti gol, all’inizio dicevate che avevamo fortuna coi pali… Sono discorsi non onesti. Ventitrè contro 10, ora non si tirano più fuori i pali? L’Inter per la sua storia importante qualche avversario se l’è fatto. Ho sentito dire che abbiamo buttato via l’occasione… Poi a Crotone la Lazio non ha vinto e allora abbiamo avuto c... Non sta insieme questo discorso. Io dico che ce la siamo meritata. Si va a giocarsela senza avere un minimo di difficoltà». La chiusura amplia lo sguardo sul campionato: «La Lazio ha fatto un grande campionato, ma anche il Napoli lo ha fatto e si tende a sminuirli. Il Napoli ha vinto lo scudetto del manuale del calcio, ma non ha portato niente a casa. Hanno fatto divertire tutti, anche me. Noi fortunati perché non avevamo le coppe? Chi dice così non capisce».