La Gazzetta dello Sport

Fiorentina, 20 di gloria I duri Cholito & Chiesa e un ultimo desiderio

●I figli d’arte sono a 19 gol di coppia: ne vogliono un altro Simeone da record, sempre presente come il Toni del 2006

- Giovanni Sardelli FIRENZE

Un grande orgoglio e un piccolo rimpianto. Comunque presente. «Sarebbe bastata una vittoria in più durante tutta la stagione per giocarsi l’Europa a San Siro. Ma la stagione, sportivame­nte parlando, resta molto positiva». Pioli sintetizza l’annata che sta finendo. «La più complicata della mia carriera, per quello che sapete». Pronto però, dopo un po’ di vacanza, a tuffarsi con rinnovata energia sulla prossima. Che dovrà riportare obbligator­iamente la Fiorentina in Europa. Farlo con una base certa, al contrario della passata estate, aiuta tutti. Partendo dai figli d’arte là davanti. Simeone (classe 1995) e Chiesa (1997) sono stati il presente. Ma soprattutt­o dovranno garantire il futuro.

QUOTA VENTI Stasera i due talenti tenteranno il gustoso sgambetto al Milan. Guidando l’attacco come quasi sempre. Tredici gol per il Cholito, capace di superare i dodici festeggiat­i lo scorso anno al Genoa, centrando l’obiettivo personale «autoimpost­o». Qualche problema in più davanti alla porta per il figlio del grande Enrico, fermo a quota 6. «Dovevo segnare di più, migliorerò» ha detto «Chiesino» qualche giorno fa. In generale però, la stagione dell’esterno viola è stata buonissima. La crescita è constante, certificat­a anche dall’esordio in Nazionale. Sono 19 quindi i gol segnati complessiv­amente dai due in campionato. Trovare il numero 20 sarebbe tanto. COME TONI Qualità quindi. Ma anche continuità. Prendete Chiesa: stasera giocherà la 36a partita di questo campionato. Ne ha saltate due (Inter e Roma), entrambe per squalifica. Partendo titolare in tutte le altre escluso una, proprio contro il Milan all’andata. Era stanchissi­mo, entrò al 54’. Simeone è andato addirittur­a oltre: ha giocato tutte le gare. Gli ultimi viola di movimento presenti in tutte le partite furono Toni e Fiore, correva il 2005-06.

NO TENTAZIONI Più che in campo, il cruccio dei tifosi sui propri talenti porta al mercato. «Siamo nelle condizioni di poter resistere a qualsiasi tentazione» disse qualche tempo fa Corvino, parlando di Chiesa. Pensare a Federico come una bandiera non si può. Ma l’idea di tenerlo ancora un po’ a Firenze per completarn­e la maturazion­e sfruttando­ne nel frattempo le qualità, è centrale. Anche Simeone ha estimatori. Soprattutt­o per la facilità di segnare alle big. Tre gol al Napoli, due alla Roma, esultanze con Inter e Milan. La Fiorentina però non ha alcuna intenzione di privarsi dell’argentino.

DUBBI Per stasera non c’è proprio emergenza. Ma nemmeno abbondanza, soprattutt­o in mezzo. Veretout è out per squalifica (3 turni), Badelj acciaccato. Con il Mondiale alle porte potrebbe essere risparmiat­o. Anche dietro Laurini non è al top, mentre torna a disposizio­ne Vitor Hugo. Sarebbe stata una finalissim­a per l’Europa, la sconfitta con il Cagliari ha rovinato i piani viola. Ma la voglia di far bene stasera, garantisce la Fiorentina, è immutata.

>La Viola vuole tenerli e costruire su di loro. Badelj non al 100%, oggi dovrebbe riposare

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Giovanni Simeone, 22 anni, assieme a Federico Chiesa, 20 GETTY

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