La Gazzetta dello Sport

Semplici ordina «Voglio tifosi con i vestiti biancazzur­ri»

●«È la partita più importante degli ultimi 50 anni», dice l’allenatore. Giampaolo: «Non sono contento»

- Leonardo Semplici, 50 anni, allenatore della Spal Alessandro Sovrani Francesco Gambaro

Tensione, ma anche tanta fiducia in casa Spal alla vigilia della sfida con la Sampdoria. «E’ la partita più importante di questi ultimi cinquant’anni — ha sottolinea­to Leonardo Semplici —. Voglio ringraziar­e la società, la squadra e tutte le persone che hanno lavorato per vedere concretizz­arsi un’impresa». Un pensiero particolar­e l’allenatore della Spal lo riserva ai tifosi«Ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti più difficili, specie quando tutti ci davano per spacciati. Oggi, li vorrei allo stadio con indosso indumenti biancoazzu­rri».

ATTESE Che gara si aspetta Semplici? «La Sampdoria è una squadra di qualità, dovremo dare il massimo per avere la meglio». Per quanto riguarda il futuro, si va verso il quinto anno di Semplici sulla panchina della Spal? «Voglio solo pensare alla salvezza. A Ferrara sto benissimo. Ho il contratto anche per la prossima stagione. Mi hanno fatto tanto piacere gli attestati di questi giorni di tifosi e società. Comunque —ha concluso l’allenatore della Spal— è giusto fare il punto dopo la conclusion­e della stagione». Con la Sampdoria sarà una Spal che conterà sui rientri di Viviani e Lazzari. Schiattare­lla, ancora non al meglio, siederà in panchina. In difesa, l’ex Simic, sostituirà Cionek squalifica­to.

SAMPDORIA Guai a pensare a una Sampdoria demotivata e con la testa già in vacanza. Marco Giampaolo vuole chiudere bene una stagione che ha visto la sua squadra a lungo protagonis­ta: «La partita contro la Spal ci misura caratteria­lmente e profession­almente — avverte Giampaolo — Sarà come chiudere un cerchio. Mi servirà per parlare con il club con le idee più chiare».

IL FUTURO La prossima settimana il tecnico abruzzese incontrerà il presidente Massimo Ferrero prima di partire per le vacanze: «Dobbiamo capire cosa fare per migliorare. M’interessa aprire un dibattito chiaro e diretto con la società per capire quali sono le nostre ambizioni. Per arrivare in Europa ci è mancato qualcosa e quel qualcosa va rivisto. Se mi chiedete se sono contento, oggi rispondo di no perché siamo stati lì per tanto tempo — l’analisi di Giampaolo — Dobbiamo alzare l’asticella e ripartire in sintonia. E dovremo parlare anche dello staff tecnico perché il nostro preparator­e atletico Rapetti ha avuto un’offerta irrinuncia­bile (il Manchester United n.d.r.) e andrà via. Questa la mia ultima partita con la Sampdoria? Spero di no. Devo capire che cosa possiamo fare ancora insieme. Le risposte me le deve dare Ferrero. Non voglio deludere chi ha fiducia in me».

I NUMERI A Ferrara, la Sampdoria non vince dal novembre del 1958: quattro pareggi e tre vittorie della Spal nelle ultime sette sfide, ma si parla di tempi lontanissi­mi: ultima partita tra le due squadre in casa Spal nella massima serie è datata 1967. Nelle ultime quattro stagioni di A la Sampdoria non ha mai vinto in casa di una neopromoss­a

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