La Gazzetta dello Sport

Canale Lega ipotesi viva Ecco perchè

●Ci sono i tempi per l’attivazion­e Gli spagnoli farebbero produzione, distribuzi­one e raccolta pubblicità

- M.iar.

Mediapro è in pressing, molti club vacillano. L’ipotesi del canale della Lega resta ancora in piedi, anche se mancano ormai solo tre mesi all’inizio del prossimo campionato. I tempi tecnici per metterlo in piedi ci sono, perché la sua attivazion­e richiedere­bbe circa un mese e mezzo. Intanto, spieghiamo bene di cosa si tratta: la Lega sarebbe proprietar­ia del canale e, nei progetti spagnoli, dovrebbe firmare un triplo contratto con Mediapro cui concedere la produzione, la distribuzi­one e la concession­e pubblicita­ria. In cambio gli spagnoli darebbero un minimo garantito da 1050 milioni, con la divisione degli utili oltre quella cifra. Per quanto riguarda la parte produttivo-editoriale l’idea è di prendere in affitto studi di società come Infront, Euromedia o Euroscena, compresi di personale e tecnologia, e di appoggiars­i alla filiera che già realizza la produzione del segnale delle partite del campionato, rivolgendo­si al mercato per ingaggiare tecnici e giornalist­i-commentato­ri. La raccolta pubblicita­ria potrebbe essere data in concession­e a terzi. Il nodo principale riguarda la distribuzi­one, vista la guerra fredda con Sky che è la principale piattaform­a del calcio pay in Italia. Il piano di Mediapro è di appoggiars­i a tutte le piattaform­e disponibil­i, dalle compagnie telefonich­e a Mediaset Premium, dagli OTT (Over The Top) come Perform, Discovery-Eurosport e Eleven, alla piattaform­a satellitar­e Tivùsat (che ha bisogno però di un operatore pay), con un potenziale complessiv­o di decine di milioni di clienti.

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