Grosso, Inzaghi e Nesta: playoff azzurri Tre campioni del mondo si sfidano per la A
●●li allenatori di Bari, Venezia e Perugia sono stati tra i protagonisti del trionfo 2006 in Germania
Saranno playoff con sfumature d’azzurro e all’aroma mondiale quelli che si disputeranno da sabato prossimo al 10 giugno, giorno della finale di ritorno. Tre dei sei tecnici che si incroceranno in questo mini torneo si sono infatti laureati all’unisono campioni del mondo nel 2006 in Germania: Fabio Grosso, Alessandro Nesta e Filippo Inzaghi, in ordine di minutaggio nelle kermesse tedesca che si appresta a compiere 12 anni, ma non di classifica di Serie B, con il Bari che ha chiuso sesto, il Perugia ottavo e il Venezia quinto.
PRELIMINARI CON L’INTRUSO Gli spareggi saranno otto partite con tabellone tennistico sul quale si scriverà l’ultima promossa in Serie A dopo l’Empoli schiacciasassi e il Parma doppiamente miracolato dall’harakiri casalingo del Frosinone e dal rigoraccio sparato in curva da un altro iridato, ora bomber dello Spezia, Alberto Gilardino. Secondo il regolamento, il tris di campioni del mondo dovrà sedere in panchina nel turno preliminare, gara secca, dove la parità alla fine dei supplementari premierebbe la squadra meglio classificata in campionato, ossia quella che gioca in casa. Sesta contro settima (Bari-Cittadella, sabato ore 18) e quinta contro ottava (Venezia-Perugia, domenica ore 20.30), con Inzaghi e Nesta subito nemici dopo le battute amarcord, le foto di rito e le strette di mano, mentre Grosso ospiterà con più cordialità ma forse meno calore l’«intruso» Venturato che da calciatore non è andato oltre la C2.
BERLINO IN SOLITARIA Grosso, Inzaghi e Nesta tra il 9 giugno e il 9 luglio 2006 condivisero molto, compresa l’immensa gioia finale, ma non la partita. Tutti e tre insieme infatti non si ritrovarono mai contemporaneamente in campo. Pippo fece solo un’apparizione nella terza e ultima gara della fase a gironi contro la Repubblica Ceca, entrando al 15’ del secondo tempo al posto di Gilardino ma facendo a tempo, come sempre, a timbrare il cartellino in contropiede per il 2-0 della sicurezza e del primato del gruppo E. Nella stesso pomeriggio un infortunio muscolare costrinse Nesta al forfait dopo soli 17’. Era già successo contro l’Austria in Francia nel 1998 e contro la Croazia in CoreaGiappone 2002. Era la terza volta in tre coppe del mondo da titolare: un poco invidiabile record per l’attuale allenatore del Perugia. Grosso invece riuscì a entrare nell’epica azzurra nella semifinale con la Germania il 4 luglio a Dortmund, con quel gancio sinistro al 119’ che scacciò il fantasma dei rigori in semifinale e l’esultanza con quella corsa pazza e incredula di tardelliana memoria.