Lopez: «Il futuro? Fatemi prima godere questa vittoria»
●Il tecnico del Cagliari soddisfatto: «La vittoria di Firenze la nostra svolta» Giulini: «Mi aspettavo un po’ di più»
Un quintale di gioia a chiudere una stagione in altalena. Il Cagliari firma la salvezza con un gruppo che ha saputo stringere i denti. «Il futuro? Fatemi godere questa vittoria» taglia corto Diego Lopez. Il tecnico è stremato. «La svolta? Vincere una partita come quella di Firenze. Con l’Atalanta, squadra forte con qualità fisiche, palleggio e tecnica, è stato difficilissimo. Ma i ragazzi l’hanno portata avanti al meglio». Il Cagliari con la difesa a 4 ha subito un solo gol, da Under della Roma. Lopez riannoda il filo: «Non avendo terzini in rosa, non si poteva giocare a 3. L’idea Deiola è nata così. Ma avere Agostini nello staff è stato un vantaggio: con Lykogiannis non abituato al nostro campionato e Faragò che ha spinta ma deve difendere, abbiamo lavorato sulla linea a 4. Volevo dare continuità, sono contento per Deiola: per merito suo ho tenuto in panca Cigarini, che da subentrato ha fatto bene». Il Cagliari chiude con 39 punti al 16° posto. La permanenza in A è stata colta ai titoli di coda. «Ringrazio i ragazzi, da Giannetti a Cossu, che si è allenato come un ragazzino. Sono grato a tutti, dallo staff ai magazzinieri. La testa a Napoli-Crotone? Ieri mi è capitato per la prima volta un episodio: in riunione con i ragazzi sono andato in blackout. Quando alleni o giochi in una squadra che senti tua, è più difficile. Ma non ho pensato al Crotone». Lopez non molla. «Il momento più importante? Quello peggiore, contro la Samp. Mentre è stata speciale la prova con la Roma». Su salvezza e dintorni, poche storie. «Avremmo meritato di salvarci prima. Penso ai 2 punti persi con la Lazio e alla gara con la Juve. Con quei 5 punti non ci saremmo giocati oggi la partita». Uno dei crucci riguarda la fase offensiva. «Mi dispiace per Sau e Farias, ma so che hanno dato tutto».
MATCH WINNER «Il gol? Emozione difficile da descrivere». Luca Ceppitelli protagonista (3 gol in stagione), anche sul rigore sbagliato dai bergamaschi: «Il fallo su Caldara non c’era, quando ho visto il pallone in curva ho pensato che era giusto così».
COCKTAIL VINCENTE «I tifosi sono stati meravigliosi, siamo stati un’unica cosa. Abbiamo fatto un miracolo: tre giornate fa ci davano per spacciati». Tommaso Giulini parla in tv. «Undici pazzi hanno portato a casa l’obiettivo. Bilanci? Li faremo, ci aspettavamo qualcosa in più ma abbiamo avuto passaggi a vuoto con Chievo e Verona. Non sono totalmente soddisfatto ma – dice il presidente – va bene così. Lopez? Buona parte della salvezza è merito suo e dei ragazzi. Parleremo con lui a tempo debito».