La Gazzetta dello Sport

AMBRO LA TOCCA 5 VOLTE ANASTASIO E I DUE DESIDERI

- DI VINCENZO CITO

L’inviato nel cuore della festa. «Si sarà liberato di tanto amore Angelo Oliveto? Non parliamo chiarament­e di quello che lo riguarda a livello familiare e ci mancherebb­e altro ma dall’amore abbastanza esuberante dei tifosi della Juventus?» (Marco Lollobrigi­da, Il sabato della Ds, Rai).

Il Parma è appena stato promosso, Sky si collega con lo spogliatoi­o, chiede la parola Armando Anastasio: «Avevo due sogni: arrivare in serie A e salutare te, Diletta Leotta. Ho esaudito tutti i miei desideri». L’inviato Marco Nosotti: «Puoi morire tranquillo». E lui: «Non esagerare».

Finale Europa League, sul gol del 3-0 dell’Atletico Madrid, Massimo Ambrosini (Sky) tocca la palla cinque volte. «Tutto è nato da una giocata straordina­ria di Griezmann che ha protetto di esterno sinistro la palla (una). Quella palla lì (e due) la dà Modric, il suo rivale del Real Madrid. Quella palla lì (tre) è straordina­ria. Poi Koke su quella palla (quattro) che gli dà all’indietro Diego Costa vede dalla parte opposta il suo capitano Gabi che stoppa la palla (e cinque!) e beffa Mandanda!».

A «Raisport» gli chiedono che possibilit­à ci siano di acquistare il Vicenza. Così Renzo Rosso: «In questo momento io sono un po’ fuori e spostato».

«C’è il muro Matic di fronte a Kantè. Un tempo, fino a poco tempo fa, giocavano assieme» (Riccardo Mancini, Fox, finale Fa Cup, Chelsea-Manchester United).

I mille strumenti di un allenatore: «Con le mani, con le indicazion­i e con le dita Conte chiama a uno uno i suoi giocatori!» (Francesco Guidolin, nella stessa partita).

Lo stupore di Antonio Monaco (Radiorai): «Clamorosa palla gol mancata dall’Ascoli! E’ saltato di testa Baldini da due metri. Di fatto, era un gol già fatto! .... Scusate il gioco di parole».

E’ appena sfumata la promozione diretta, arriva Daniel Ciofani e per ben due volte Sky gli mostra immagini dubbie in area, spingendol­o a lamentarsi dell’arbitraggi­o. E Lui: «Non attacchiam­oci a questi episodi, tutti possono sbagliare». Il Frosinone non è ancora salito in A, intanto vince l’oscar del fair play.

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