Milik testa vincente apre la festa azzurra E il Crotone va in B
●>addoppio di Callejon, acuto di Tumminello per i calabresi: 91 punti per i campani
Il Napoli nella storia, il Crotone in Serie B. C’è un solo spicchio del San Paolo che non fa festa, è quello riservato ai tifosi ospiti: lì, si piange, mentre Fuorigrotta è pazza del suo Napoli. Novantuno punti finali, che non sono bastati, però, per interrompere l’egemonia juventina. Resta la soddisfazione, seppur effimera, che mai nessuna seconda, nella storia della serie A, aveva raggiunto prima d’ora, una cifra del genere.
STRANE EMOZIONI Domenica diversa dalle altre, c’è più di un motivo per renderla particolare. L’aspetto tecnico, certo, perché il Crotone vuole riprovare la stessa impresa dello scorso anno, quando si salvò all’ultima giornata, battendo la Lazio allo Scida. Ma il Napoli vuole chiudere regalando la vittoria numero 28 in questo campionato. E nel giro di mezz’ora, la pratica viene sistemata dal gol di testa di Milik (23’) e dalla deviazione volante di Callejon (32’), entrambi assistiti dal talento di Insigne. La supremazia del Napoli è fin troppo evidente, gli sforzi dei calabresi sono ridimensionati dal palleggio napoletano, a centrocampo, e dalla poco efficienza del loro tridente offensivo. Sarri non s’intenerisce dinanzi alla disperazione dell’avversario. E non s’intenerisce nemmeno nell’incrociare lo sguardo di Maggio, seduto in panchina, in attesa di un suo cenno per entrare in campo e salutare il San Paolo dopo 10 anni di Napoli e 308 presenze in maglia azzurra: niente da fare l’esterno destro dovrà aspettare il fischio finale per congedarsi dal suo pubblico.
ANCORA MILIK La continuità in attacco dovrà garantirla lui. La probabile partenza di Mertens gli permetterà di trovare quegli spazi che, finora, ha dovuto dividere col compagno, penalizzato com’è stato dai due infortuni subiti. Dal giorno del rientro, Milik ha realizzato 4 reti (Chievo, Udinese, Sampdoria e Crotone), la sua presenza ha consentito al Napoli di avere maggiore forza fisica nell’area avversaria. E non solo, perché l’attaccante polacco ci ha provato anche da fuori, soluzione che non rientra negli schemi di Sarri.
COMMOZIONE Quelli del Crotone hanno pianto, restando immobili dinanzi al settore occupato dai loro tifosi che li hanno applauditi. Reina, invece, ha salutato Napoli, dalla prossima stagione giocherà nel Milan.