Iago Falque-Baselli, Genoa k.o. Il Toro chiude con il sorriso
●I granata passano a Marassi e terminano la stagione in bellezza pur finendo in 10 Ai rossoblù già salvi non basta il gol di Pandev ma è festa per il ritorno di Criscito
La strenua difesa dall’assalto del Genoa di questo successo a Marassi, utile solo a migliorare la classifica finale e ad ampliare i rimpianti per una Europa di nuovo sfiorata, sembra il manifesto programmatico del Toro che Mazzarri, Petrachi e il presidente Cairo andranno a costruire da oggi in avanti. «Voglio gente motivata che capisca il valore della maglia granata e lotti per tutti i minuti di tutte le partite», la didascalia in calce al manifesto firmata dal tecnico toscano. E siccome c’è anche della qualità (vedi le azioni dei gol, con mirabili assist di Belotti e Ansaldi per i facili tocchi sotto misura di Falque e Baselli) e ci sono giovani interessanti, tra i quali Berenguer (animatore della sfida) e l’esterno Edera, la banda Mazzarri promette ai suoi tifosi non solo impegno strenuo ma pure spettacolo. E quindi, divertimento. Conoscendo l’ex trainer di Napoli e Inter, poi, l’Europa sfuggita quest’anno per quella che resta, in fondo, una manciata di punti, sarà un obbiettivo nel mirino fin dal primo giorno del ritiro di Bormio (si comincia l’8 luglio). Il Genoa, invece, ha battagliato da quando ha incassato il secondo gol. Trovando in Pandev, inizialmente in panchina, il suo trascinatore. Il pallonetto del possibile pareggio (88’), ostacolato dall’uscita del portiere-pivot Milinkovic-Savic (il fratello del centrocampista laziale Sergej era al debutto) è terminato di un pelo sopra la traversa. Va detto però che, in quella fase di forte pressione rossoblù, il Toro si batteva in dieci causa espulsione (molto contestata) di Ansaldi da parte dell’esordiente (e incerto) arbitro Illuzzi che, in precedenza, aveva convalidato, nel silenzio-assenso della Var, la rete genoana viziata da fallo di Lapadula su Molinaro.
MESSAGGI Restando in tema azzurro, due bei messaggi al neo c.t. li hanno spediti i vip granata Belotti e Baselli. Il primo tempo del centravanti, al servizio dei compagni con la chicca dell’assist a Falque, dice chiaro che la condizione psicofisica è ritrovata. Quanto al centrocampista centrale, ha confermato quelle capacità di inserimento in area (sulla perfetta assistenza rasoterra di Ansaldi) che lo rendono la naturale alternativa giovane all’esperto Marchisio. Se Mazzarri vuole uomini da Toro, il suo collega Ballardini saluta con entusiasmo il ritorno di Criscito, operazione che definisce «significativa della volontà della famiglia Preziosi di rinforzare la squadra. Abbiamo individuato le carenze: sappiamo dove intervenire, insomma. Certo che Mimmo è un vero campione, siamo molto felici di riaccoglierlo tra noi». Anche la Nord, a giudicare dai cori.