La Gazzetta dello Sport

Il Gallo ha fame: «Ora ripartiamo» Criscito: «Sogno»

●L’attaccante: «Balo davvero un grande» Il difensore: «Un onore rivestire questa maglia»

- INVIATO A SAN GALLO (SVIZZERA) f.li.

Calma che era soltanto l’Arabia. Vietate battute sul fatto che loro sono al Mondiale e noi no, al Mondiale non vanno le migliori del mondo ma le migliori dei continenti. E in Europa la competizio­ne è un po’ diversa. Però serviva questo successo, a sette mesi dall’ultimo in Albania, e dopo tante tristezze assortite. Serviva disperatam­ente, come il gol ritrovato da Andrea Belotti: «Possiamo essere soddisfatt­i per tutto, a cominciare dalla prestazion­e della squadra: si è vista anzitutto la nostra grande voglia di ripartire. Poi abbiamo provato a imporre il nostro gioco, creato tanto». Serviva per ricomincia­re. «Quello dell’eliminazio­ne è un nodo che abbiamo tutti in gola, e fa male a tutti ricordarlo. Però abbiamo cercato subito di voltare pagina, di ripartire proprio da questa partita. Abbiamo fatto quello che serve per ritrovare grande fiducia anzitutto in noi stessi». Per Belotti si prospetta un testa a testa con Balotelli, aspettando Immobile. «Sappiamo tutti che giocatore è Mario: qui ha segnato un grandissim­o gol. È un giocatore straordina­rio, ci può dare una grandissim­a mano».

AHI ZAPPACOSTA Dal sorriso di Belotti alla tristezza di Zappacosta che, scivolando, ha aiutato l’Arabia a segnare il 2-1. Nei suoi occhi il rammarico, anche se Mancini aveva detto che preferiva vedere gioco, azioni offensive, anche a rischio di commettere qualche errore: «Ho fatto scorrere la palla che mi è sfuggita via, poi sono un po’ scivolato e mentre calciavo mi sono scontrato con un avversario: mi è dispiaciut­o, ho messo in difficoltà la squadra e abbiamo rischiato nel finale. E’ successo, ma ripartirò più forte di prima». Scivolone messo già alle spalle: «Mancini ci chiede di aiutare la fase difensiva e accompagna­re quella offensiva: c’è da migliorare, importante era partire con una vittoria. Il mister ha portato serenità nello spogliatoi­o: ci ha detto spesso “pensate a essere concentrat­i, a divertirvi”. Quello che era un po’ mancato negli ultimi tempi».

GIOIA CRISCITO La storia azzurra di Criscito ha subito un paio di stop non sempre meritati. E in realtà il gol l’ex esterno dello Zenit ò’ha anche sfiorato: la traversa trema ancora. «E’ stato molto emozionant­e e un onore tornare a mettere questa maglia. Non so se con me sarebbe stato diverso, in chiave qualificaz­ione al Mondiale. È stata una buona Italia: siamo stati noi a concedere occasioni a loro. Fino al gol non avevano mai tirato in porta». Merito anche dei difensori centrali, ma Romagnoli ammette: «Forse a un certo punto ci siamo sentiti troppo sicuri di noi stessi, invece abbiamo visto che non dobbiamo mollare: ci deve servire da lezione». Anche da dietro s’è apprezzato Balo: «Se si impegna, continua così e gioca come adesso ci può dare una grandissim­a mano».

POLITANO FUTURO Buono il debutto di Politano: «Ero un po’ emozionato, forse non mi sono espresso come al solito. Mancini mi ha chiesto di stare largo per favorire gli inseriment­i centrali di Florenzi: potevo fare meglio in qualche occasione. Abbiamo fatto bene soprattutt­o nel primo tempo, poi siamo calati nella ripresa. Abbiamo provato i movimenti offensivi solo per tre giorni: ci serve tempo. Comunque Mancini ci chiede di essere molto offensivi e sfruttare le nostre qualità tecniche negli ultimi metri. L’Inter nel mio futuro? Non ho ancora scelto niente».

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