Tavecchio: «Ventura? Mai parlato di dimissioni»
«Delegittimato? Ma se gli ho dato carta bianca, l’ho sempre difeso e gli ho pure aumentato lo stipendio». Carlo Tavecchio non ci sta. L’ex presidente federale smentisce la ricostruzione che Gian Piero Ventura ha fatto, in tv, degli ultimi mesi trascorsi sulla panchina azzurra. «Sono rimasto molto male, ho provato anche ad intervenire durante la trasmissione di Fazio: avrei detto al signor Ventura che nessuno dello staff azzurro mi ha mai riferito della sua volontà di presentare le dimissioni da c.t. dopo la partita con la Macedonia». Che terminò 1-1, mettendo definitivamente sulla graticola il commissario tecnico. Anzi, la versione di Tavecchio racconta di tutt’altro spirito. «Nei giorni precedenti al doppio impegno con la Svezia – ricorda l’ex numero uno Figc –, Ventura mi rassicurava: “Al Mondiale vi stupirò”. Andò pure a Nizza a vedere Balotelli, voleva convocarlo. Poi, purtroppo, fece altre scelte, come quella di non far giocare Insigne nella sfida decisiva, eppure lo chiedeva tutto il Paese».
E DOPO? Mancata clamorosamente la qualificazione al Mondiale, Tavecchio ha aspettato una settimana prima di rassegnare le dimissioni, Ventura invece è rimasto al suo posto. «Ecco, c’è bisogno di aggiungere altro? Se aveva tutta questa voglia di dimettersi, perché non l’ha fatto nemmeno a quel punto? Lo abbiamo dovuto esonerare, chiaro?».