I pensieri di Higuain Il Pipita può partire? L’idea Chelsea è forte La Juve alla finestra
Ai Blues la calamita per la punta. Ma servono almeno 63 milioni E poi Morata...
La voce ha cominciato a circolare dopo il vertice di (ri)conferma fra Max Allegri e la dirigenza bianconera. Poi ha avuto un’impennata con l’idea di un possibile ritorno di Morata e si è infiammata nel momento in cui, a Milano, lo stesso Alvaro e il ds Paratici si sono trovati a chiacchierare di presente e forse del futuro. La voce è chiara: Gonzalo Higuain, dopo due anni di Juve, potrebbe anche cambiare squadra. Potrebbe, e il condizionale è necessario. Qualche settimana fa, su Pipita ha avanzato un sondaggio il Psg; nei tempi attuali, invece, non è un segreto che l’approdo di Sarri al Chelsea sarebbe magnete decisivo.
PANCA ED EUROPA Pipita alla Juve sta benissimo. E la Juve non ha intenzione di cedere Pipita. Detto questo, nella mente del numero 9 argentino non è passata senza strascichi la panchina nella finale di Coppa Italia, anzi: la terapia della panca avrebbe azionato un interruttore di fastidio. Che Gonzalo non l’abbia presa bene è stato anche dichiarato da Allegri, che Max non guardi in faccia nessuno è assodato ma c’è che la circostanza di Roma è andata a sommarsi alle altre situazioni di turnover dell’ultima annata. A tal punto da mettere alcuni punti interrogativi nella mente di Pipita. Tutta la Juve, compreso Allegri, sa benissimo che un giocatore come Higuain è meglio averlo dalla propria parte: vince i campionati e a lui sono legati due gol fondamentali in questa annata (oltre agli altri). Dopo di che, è chiaro che il cosiddetto upgrade in ambito europeo non è emerso del tutto (Tottenham a parte). E’ giusto dire una cosa: la situazione attuale potrà cambiare nel momento in cui arriverà una proposta concreta. Per ora si sono registrati un sondaggio del Psg ma soprattutto del Chelsea. Che però attende solo di poter avere Sarri, legatissimo a Pipita, per sferrare l’offensiva.
CI RITROVEREMO Se infatti Sarri approderà nel club di Abramovich, ecco che riemergerebbe un feeling nato ai tempi del Napoli. «A lui - disse Pipita sono davvero affezionato, è un grandissimo tecnico e mi ha fatto crescere molto da tutti i punti di vista. Chissà che in futuro non potremo ritrovarci in uno stesso club, per me sarebbe un piacere. Spero che possa fare una grande carriera come merita».
NON SI MUOVE, MA... Frasi che oggi tornano d’attualità, anche se la Juventus non ha certo intenzione di svendere il suo attaccante. «Higuain? Nessun giocatore è sul mercato se non per stessa richiesta del calciatore - ha detto recentemente l’ad Marotta -. Gonzalo ha fatto bene e siamo molto contenti, dovessero arrivare delle richieste non le prenderemmo in considerazione». Tutto legittimo, salvo considerare anche quello che sarebbe il prezzo capace di far vacillare chiunque.
CIRCA 60 Dopo la spesa, nel 2016, di 90 milioni di euro, il valore giusto per non creare minusvalenza due anni dopo sarebbe - ammortamento compreso - attorno ai 63 milioni. Il Chelsea, oggi e per vari motivi, non è club che ha intenzione di spendere cifre spropositate ma Sarri potrebbe avere anche un bonus da mettere a frutto. Ancor di più se di mezzo ci sarà Alvaro Morata, che in un anno di Chelsea ha giocato poco... giocandosi il Mondiale. In Russia ci sarà invece Higuain con la sua Argentina: un’impennata mondiale potrebbe ulteriormente infiammare i corteggiatori. AFP