Badelj, ciao Fiorentina. Ma i rossoneri frenano
●Il d.g. Corvino ufficializza l’addio del capitano a Firenze. Il croato pareva a un passo dal Milan, poi l’accordo è sfumato
Battute, sorrisi e pure un annuncio sul futuro di Badelj lontano dalla Fiorentina: Pantaleo Corvino, direttore generale viola, non si è fatto mancare nulla nel suo pomeriggio napoletano a Football Leader, dove ha ricevuto uno dei premi: «Abbiamo proposto a Badelj la possibilità di chiudere la carriera con noi attraverso un contratto di quattro anni e facendo un importante sforzo economico». Ieri pomeriggio è però arrivata la replica del giocatore all’offerta del club. Spiega Corvino: «Lui ci ha ribadito che non era una questione di soldi. Così nell’ultimo contatto ha di nuovo espresso la volontà di intraprendere nuove sfide altrove. Per noi, Milan ha incarnato tanti valori e abbiamo grande stima di lui, di conseguenza ci siamo abbracciati e adesso ognuno andrà per la propria strada». Il futuro non sarà dunque a Firenze, ma difficile che sia Milano. Milan Badelj non dovrebbe così avere il destino scritto nel nome: non dovrebbe diventare rossonero nonostante, da svincolato, avesse quasi raggiunto l’intesa con il nuovo club. Qualcosa, o qualcuno, deve essersi evidentemente mezzo in mezzo. Al momento l’accordo è saltato ma nel mercato mai dire mai. Oggi è però più probabile una terza soluzione che non porti a Milanello e nemmeno a Firenze.
CHIESA E SIMEONE OK Corvino, comunque, non è affatto spaventato dall’addio di Badelj. Riprende: «Ripartiremo dalle linee guida tracciate con il nostro allenatore mantenendo le basi importanti viste que- st’anno. Scoveremo un sostituto di Badelj e andremo avanti con i vari Pezzella, Milenkovic e Biraghi in difesa, Benassi e Veretout a centrocampo, Chiesa e Simeone davanti. Inoltre, cercheremo un attaccante esterno». Capitolo portiere: «Sportiello è in prestito, dobbiamo fare tante considerazioni e poi scegliere». Ultima battuta sul futuro della squadra: «Europa League? Ci è arrivato il Milan e non vogliamo godere delle disgrazie altrui, ma nel caso siamo pronti». Non solo il mercato: le strade di Fiorentina e Milan si intrecciano anche così.