La Gazzetta dello Sport

Il sì di Marcano Alla Roma arriva il gigante di difesa

●Appassiona­to di padel, ama la musica e i libri. Quella volta che fece il portiere...

- Andrea Pugliese ROMA

È

il secondo acquisto della Roma, l’uomo con cui Eusebio Di Francesco è convinto di aver completato il quadro dei centrali difensivi. Ivan Marcano ha sciolto le ultime riserve ed ha detto sì, è lui l’altro giocatore nuovo della Roma che sarà (dopo Ante Coric, ufficializ­zato proprio ieri: 6 milioni di euro più il 10% sulla rivendita alla Dinamo Zagabria, con un minimo garantito di 2 milioni). Sbarcherà nella Capitale in questi giorni, forse anche tra oggi e domani, il tempo di risolvere delle problemati­che personali a livello familiare.

LA SITUAZIONE Il gigante spagnolo si è dunque convinto. A fare la differenza è stato soprattutt­o il ricco contratto (triennale da due milioni a stagione) che la Roma si è potuta permettere di offrirgli, consideran­do che Marcano è in scadenza di contratto ed arriverà a parametro zero (dopo 4 anni di grandi soddisfazi­oni al Porto). La sua è stata una vita da pendolare, con tante esperienze all’estero (Grecia, Russia e appunto Portogallo) e ora aveva voglia di tornare in Spagna, a casa sua. Il Valencia gli offriva sostanzial­mente prospettiv­e simili alla Roma, a iniziare dalla Champions League. A fare la differenza anche il lavoro del d.s. Monchi, che porta così a casa un altro bel colpo per la Roma del futuro.

DOVE GIOCHERÀ Giocatore dominante dal punto di vista fisico e nel gioco aereo, alto 1.89, Marcano ha anche grande qualità nell’impostazio­ne del gioco e servirà a Di Francesco a migliorare nella costruzion­e dal basso. Ma è anche uno che garantisce un buon contributo di reti ogni anno, basti pensare che in carriera ne ha segnati ben 27, di cui ben 12 nelle ultime due stagioni. La Roma, tra l’altro, per Ivan non è una novità, visto che l’ha affrontata (ed eliminata) nel playoff di Champions di due stagioni fa. Con lui Di Francesco avrà due bravi nel gioco aereo e nell’impostazio­ne (Fazio e Marcano, appunto) e due bravi in marcatura e forti sul rapido (Manolas e Juan Jesus). Un pacchetto di centrali ben assortiti, anche se poi le strade del mercato potrebbero anche cambiare le carte in tavola. Manolas per esempio ha una clausola di 38 milioni e il Napoli, se dovesse privarsi di Koulibaly, ci penserebbe; Juan Jesus guadagna 2,2 milioni, tanti per un quarto centrale.

CHI È Ma chi è Ivan Marcano? Cresciuto nel Racing Santander, ha sempre ammirato Ricardo Carvalho come centrale e visto come giocatori più forti del pianeta Messi e Cristiano Ronaldo. Facile a dirsi, vero. Ma visto che è uno a cui non piacciono le cose troppo facili, in carriera ha fatto anche il portiere. È successo nel 2008, quando il Racing andò a far visita al Getafe e venne espulso il suo portiere – Toño – e Marcelino avendo esaurito i cambi non aveva altre scelte. In porta ci finì proprio Marcano, che chiuse senza subire reti, anche se poi il Racing si dovette arrendere per 2-1. «Mi sentii strano a giocare in quel ruolo, anche se alla fine mi fece piacere perché non subii gol e feci anche qualche parata – disse all’epoca lo spagnolo – Fin da piccolo il mio sogno è sempre stato quello di fare il giocatore e di poter far parte di un grande club». Ci è riuscito strada facendo, anche con il Porto con la scorsa stagione ha vinto il campionato portoghese. All’inizio della sua carriera ha cercato di conciliare il calcio con gli studi universita­ri, sintomo di profondità mentale e morale. Gli piace leggere, ama sentire la musica nello spogliatoi­o ed è un grande appassiona­to di padel. Ecco, da questo punto di vista è in arrivo nella Roma un avversario in più per Francesco Totti, che proprio con il padel ha preso sempre più confidenza dopo aver dato il suo addio al calcio. La Roma aspetta solo di abbracciar­lo a Trigoria. Dopo Coric, è lui il secondo acquisto della prima vera Roma di Monchi.

 ?? EPA ?? Lo spagnolo Ivan Marcano, 30, non ha mai giocato nella Roja: per lui una sola gara con l’Under 21
EPA Lo spagnolo Ivan Marcano, 30, non ha mai giocato nella Roja: per lui una sola gara con l’Under 21

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