La Gazzetta dello Sport

Molinari, tra guadagni e classifica rincorrend­o il sogno Ryder

●Con la vittoria di Wentworth Chicco ora è terzo nella Race to Dubai e 20° al mondo

- Federica Cocchi

Una vittoria di peso. Per il prestigio, ma anche per il guadagno, che nel golf vuol dire classifica. Francesco Molinari si affaccia alla settimana dell’Open d’Italia, dove va a caccia del terzo titolo dopo quelli del 2006 a Tolcinasco e del 2016 a Monza, da numero 20 del ranking mondiale. Il successo nel Pga Championsh­ip al Wentworth Club di Virginia Waters, oltre che una gemma incastonat­a nella carriera dell’azzurro, rappresent­a anche un grande salto nell’ordine di merito europeo, la Race to Dubai, dove adesso Chicco occupa la terza posizione dietro Rory McIlroy e Patrick Reed, il campione del Masters, leader della classifica che qualifica i primi 60 per la finale di Dubai a dicembre. Francesco da tre anni ormai gioca stabilment­e anche sul Pga Tour, il circuito americano, sempre più ricco e prestigios­o oltre che fondamenta­le per fare esperienza e puntare ai Major. E i risultati si vedono: Francesco ha chiuso il Pga del 2017 in seconda posizione, e al Masters di quest’anno è finito ventesimo. Esperienza, confronto costante con i migliori, maturità e grande stabilità mentale: Francesco Molinari, da quando nel 2004 è passato profession­ista, non ha mai voluto bruciare le tappe e ha sempre dato retta alle sue sensazioni. E’ andato a vivere a Londra insieme alla famiglia per essere più comodo negli spostament­i e avere una dimensione più «internazio­nale», poi è arrivata l’esperienza sul circuito americano con cui ha avuto un impatto estremamen­te positivo. Sono molti gli esempi di giocatori che, passati dall'European Tour al Pga hanno dovuto arrendersi. Ma la forza di Chicco è anche questa, mettersi sempre alla prova.

CINQUE Il quinto titolo Eurotour, che lo porta a livello di Costantino Rocca, capostipit­e del golf italiano che conta, è anche il più prestigios­o. A parte la vittoria dell’Hsbc a Shanghai nel 2010, torneo Wgc che lo ha proiettato al numero 14 del mondo, suo miglior ranking, quella di Wentworth è un’affermazio­ne pesantissi­ma. Con i 995.000 euro guadagnati con la prima moneta, Francesco per il 2018 ha già superato i due milioni di euro di guadagni in soli montepremi tra i due circuiti, e adesso arriva un altro appuntamen­to con le Rolex Series in cui oltre a Wentworth è inserito anche l’Open d’Italia. A Gardagolf è in palio un montepremi di sei milioni di euro, con prima moneta anche in questo caso vicina al milione. Dovesse centrare il triplete italiano e la seconda gara consecutiv­a, farebbe un altro importante salto nel world ranking e salirebbe in vetta all'ordine di merito europeo superando Patrick Reed. Al momento, il calendario di Francesco Molinari si ferma dopo l’appuntamen­to di Gardagolf. Dopo l’Open tornerà negli Stati Uniti per poi partecipar­e al secondo Major stagionale, lo Us Open che quest’anno si svolge a Shinneock Hills, nello Stato di New York. Poi definirà gli altri appuntamen­ti.

PER LA SQUADRA C’è però un’altra classifica da tenere d'occhio per cui servono altri punti, ed è quella per entrare nella squadra di Ryder Cup. Quest’anno si gioca a Le Golf National di Parigi, un percorso che si adatta alle caratteris­tiche di gioco di Molinari. Lui la Coppa l’ha vinta due volte e non vede l’ora di provare ancora l’emozione di far parte della squadra. Stavolta c’è da riportare il trofeo in Europa: «Certo che ci tengo a giocare la Ryder — ha detto a Wentworth —, vederla in television­e non è piacevole». Con Chicco è tutta un’altra cosa.

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GETTY Francesco Molinari, 35 anni, rimira il trofeo del Bmw Pga Championsh­ip conquistat­o domenica

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