DOUGLAS COSTA GUIDA I RISCATTI CHE VALGONO ORO
L’Inter temporeggia per Cancelo e Rafinha. Affaroni di Atalanta e Torino con Cristante e Nkoulou
Il campo ha emesso già il verdetto: sono ben spesi i 40 milioni necessari per riscattare Douglas Costa dal Bayern Monaco. La Juventus ha sfruttato al meglio la formula del prestito (6 milioni la scorsa estate) con obbligo di riscatto. E ora i bianconeri si godono l’ascesa del suo valore: addirittura si parla di un’offerta di oltre 80 milioni dal Manchester United, ma in casa bianconera il brasiliano viene considerato incedibile.
STRATEGIA La storia juventina è ovviamente la punta dell’iceberg di un ampio fenomeno, quello dei trasferimenti condizionati, con costo limitato in avvio e svariate formule per il riscatto. È un leasing con tante facce, dalle più costose a quelle meno impegnative. Una formula di particolare successo in Europa che, guarda caso, l’Uefa vuole contenere. Il rischio è che i maggiori club ne approfittino per delle alchimie di bilancio (tipo Mbappé) che, nei fatti, limitano la concorrenza: a danno di chi ha meno possibilità economiche. Ed è un tema che alla lunga non può non far riflettere i vertici del calcio europeo.
CANCELO-RAFINHA Molti club, infatti, si rifugiano nei prestiti con diritto di riscatto per disegnare delle operazioni chiaramente legate ai paletti del Fair Play finanziario. Sotto questo profilo l’Inter ha vinto la scommessa tecnica per Cancelo e Rafinha, ma deve forzatamente aspettare. Senza il pareggio di bilancio al 30 giugno, infatti, Ausilio non può permettersi di spendere 38 milioni per lo spagnolo e altri 39 per il portoghese. Addirittura per quest’ultimo la deadline è dopodomani. E poi? Cancelo non va al Mondiale e per ora non ha pretendenti danarosi. La stessa Juve segue la pista nell’idea di un low cost, nulla più. Quindi c’è tempo per leggere le carte di un affare che si presta ancora a delle sorprese. Appare più delineato, invece, il futuro di Rafinha, con i nerazzurri in sostanziale pole. Il giocatore preferisce restare ad Appiano e tifa per un prestito biennale con obbligo di riscatto. A Barcellona per ora nicchiano, ma il tempo gioca a favore del club della famiglia Zhang che continua evidentemente a dare priorità al jolly pescato a gennaio. Un’intuizione risultata decisiva nella rincorsa per la Champions: Ausilio bravo a sceglierlo, Spalletti a riportarlo in forma. Difficile, allora, che possano entrare in scena rivali di livello né che Rafinha resti in Catalunya. Tant’è vero che ieri a Napoli il consulente per l’estero blaugrana Ariedo Braida ha tenuto la porta aperta: «L’Inter? È possibile. Si vedrà».
CRISTANTE BOOM Un’altra operazione magistrale è stata quella che ha portato l’Atalanta a valorizzare Bryan Cristante, appena riscattato dal Benfica per soli 5 milioni e con pagamenti comodi. Ora la famiglia Percassi ne sta trattando la vendita con una valutazione superiore ai 25 milioni e con la Roma sempre più in prima fila. Anche Inter e Juve stanno giocando questa partita, ben sa-
GLI SCENARI
I nerazzurri aspettano luglio per il portoghese e il brasiliano puntando su un nuovo prestito
La Roma è in pole per l’atalantino, Inter e Juve vigilano. Il difensore viola si è gia rivalutato