Chi può fare la seconda squadra? Chi ha più azzurrini
●La graduatoria per i ripescaggi premia le convocazioni, poi classifica e spettatori In C è primo il Prato, in D Cavese e Como
La Figc ha pubblicato i tanto attesi criteri per i ripescaggi. Interessano soprattutto quelli in Serie C, se ci saranno posti, ed è confermato che il primo libero andrà a una seconda squadra di A, il secondo a una retrocessa dalla C, il terzo alla migliore dei playoff di D e così via. Un posto libero già c’è, vista l’unione tra il Bassano e il Vicenza che libera una casella: andrà appunto a una società di Serie A che intende allestire la «seconda squadra», o «squadra B». Un altro potrebbe liberarlo la Pro Piacenza, che sta meditando se proseguire l’attività o rinunciare. C’era curiosità però per capire con quali criteri sarebbero state composte le graduatorie tra le società interessate (anche di A) e il mistero è stato sciolto.
SECONDE SQUADRE La graduatoria per le pretendenti sarà composta calcolando tre criteri: giovani convocati per gare internazionali nelle ultime tre stagioni delle Nazionali dalla U21 alla U15 (40%); classifica ultima Serie A (30%); media spettatori nei cinque campionati precedenti (30%). E’ interessante che la discriminante principale sia quella degli azzurrini: chi ha lavorato bene in passato verrà premiato. Impossibile calcolare una graduatoria adesso, ma le società interessate sono già in contatto con la Figc. Per essere ripescati bisogna anche versare 1,2 milioni di euro a fondo perduto. Resta un dubbio: oggi un posto per una seconda squadra B c’è (vedi Bassano), per il secondo bisognerà attendere la quarta esclusione, cosa che solo tra un mese si potrà intuire. Domanda: quanti club di A potranno aspettare tanto prima di decidere se fare o no la squadra?
RETROCESSE Sono 5 squadre in ballo, ma i criteri escludono Akragas, Gavorrano e Santarcangelo (sanzionati per mancati pagamenti) e anche il Racing Fondi (già ripescato nelle ultime 5 stagioni), quindi la prima della lista è il Prato. In passato, in caso di un «secondo giro», una delle inibizioni veniva meno: stavolta no, quindi o Prato, o nessuno. E il club toscano, se interessato, dovrà versare il famoso contributo a fondo perduto (fissato stavolta in 300mila euro) più una fideiussione a garanzia (di altrettanti 300mila euro).
SERIE D Le 9 squadre vincenti i playoff sono state inserite in una graduatoria calcolata in base ad alcuni coefficienti, che dice: 1) Cavese; 2) Como; 3) Matelica; 4) Albalonga; 5) Arzichiampo; 6) Imolese; 7) Pergolettese; 8) Ponsacco; 9) Igea. Le squadre senza stadio a norma non sono ripescabili, ma Cavese e Como ce l’hanno: anche per loro occorrono comunque i 300mila euro a fondo perduto e la fideiussione da 300mila euro.