La Gazzetta dello Sport

Allons enfants Il c.t. gioca a poker A voi il futuro Italia (che è già adesso)

●Perin, Caldara, Cristante e Chiesa: Mancini è pronto a lanciare altri giovani contro la Francia

- Mirko Graziano INVIATO A FIRENZE

Il ricambio generazion­ale sarà massiccio nell’era Mancini. Strada più o meno obbligata naturalmen­te, ma comunque sposata totalmente dal c.t. dell’Italia. Dei «grandi vecchi» resteranno Bonucci e Chiellini. Buffon e De Rossi non si sono chiamati fuori, ma solo una clamorosa emergenza in corso d’opera potrebbe riproporli come protagonis­ti in azzurro nel prossimo biennio. Alla prima uscita il Mancio ha rimesso in pista Balotelli, ha regalato l’esordio a Politano e disegnato un ruolo importante per Pellegrini, destinato a essere uno dei titolariss­imi in mezzo al campo. Fondamenta­le nel nuovo corso sarà pure Florenzi, uomo di gamba, intensità e anche qualità, parecchio duttile a livello tattico.

AVANTI RAGAZZI Domani sera, a Nizza, vedremo in campo (dall’inizio o in corso) gran parte della Nazionale che potrebbe poi rappresent­arci a Euro 2020. Spingono e fremono Perin, Caldara, Mandragora, Cristante, Baselli, Chiesa e Berardi. Probabili titolari contro la Francia Perin, Caldara, Cristante e Chiesa. Di questo gruppetto, Perin è sicurament­e il «senatore» con 30 convocazio­ni, anche se ha una sola presenza all’attivo. Mattia è ormai vicinissim­o alla Juve: «Rischio la panchina? Ma io mi esalto nella competizio­ne, e ho comunque la necessità di misurarmi in un ambiente importante - ha detto nelle scorse settimane -. Io per primo ho bisogno di capire fin dove posso spingermi». Musica per le orecchie di Mancini: è vitale che tutti i suoi ragazzi inizino a maturare esperienze pesanti, internazio­nali.

In questo senso, benedice sicurament­e il passaggio di Caldara alla Juventus con un probabilis­simo ruolo da titolare. E mai come oggi il c.t. azzurro sfoglia con «ansia» le pagine dedicate al mercato. Cristante accostato alla Roma, e Chiesa a Inter e Napoli non possono che ispirare bei sogni. Lo stesso Berardi potrebbe presto scatenare un’asta fra le big del nostro campionato.

LA SPERANZA C’è poi Mandragora, la grande speranza in mezzo al campo, una tipologia di giocatore che manca tremendame­nte alla Nazionale. Jorginho dà un minimo di respiro, ma servono più alternativ­e. Mandragora è di proprietà Juve, piace molto ad Allegri e Marotta, e l’intenzione del club campione d’Italia è quella di individuar­e per il 20enne regista uno step decisament­e superiore rispetto al Crotone. Ebbene, in casa Italia si spera che arrivi una squadra almeno da prime 6-7 posizioni in A. «Sono fiducioso per il futuro - dice il vice commissari­o Figc Costacurta -, ci sono giovani di grande spessore come Chiesa e Pellegrini per esempio. Sono quelli che mi hanno sorpreso di più. Balotelli non è stato una sorpresa in campo e in allenament­o, Pellegrini e Chiesa sì, e mi fanno sognare». E presto entreranno in gruppo anche gli Under 21 Cutrone e Barella, come ha spiegato lo stesso Mancini. Senza dimenticar­e Verratti, oggi infortunat­o.

LA PROSPETTIV­A Il vice commissari­o della Figc Costacurta: «Pellegrini e Chiesa mi hanno sorpreso, e mi fanno sognare»

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LAPRESSE Il c.t. azzurro Roberto Mancini, 53 anni

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