Fisco contro CR7 Il Psg si fa avanti Bayern, Lewa va?
●Il pm ha respinto l’offerta di patteggiamento: Ronaldo rischia il carcere. Il polacco cerca club
Il no del fisco, i desideri della mamma, le mosse di Jorge Mendes. Sul mercato spagnolo tiene sempre banco Cristiano Ronaldo. Attualmente in vacanza e atteso lunedì al ritiro del Portogallo, è comunque sulla bocca di tutti. Iniziamo dai noti problemi con il fisco spagnolo. Il pm ha rifiutato la seconda offerta di patteggiamento fatta dall’entourage del calciatore: 14 milioni di euro per saldare le irregolarità commesse negli anni scorsi. L’accusa chiede una cifra doppia, tra multa e compensazione: 28 milioni che andrebbero versati entro il 15 giugno. In questo caso la condanna sarebbe inferiore ai 24 mesi e quindi Ronaldo eviterebbe il carcere. L’alternativa è andare allo scontro finale in tribunale, scelta che chi ha seguito il caso da vicino definisce rischiosa, perché Ronaldo potrebbe vedersi affibbiata una pena sicuramente superiore ai 2 anni
(e fino a 8 anni), e quindi il carcere. Con lui in questo caso sarebbero giudicati anche tutti i suoi consulenti fiscali. Il tema è sempre stato legato al rapporto del giocatore col Madrid: il club ha offerto a Ronaldo massimo appoggio e collaborazione, ma ha sempre detto in maniera molto chiara che non avrebbe pagato l’eventuale multa. La cosa a Ronaldo non è mai andata giù, e alla luce della sparata di Cris sul prato di Kiev, «è stato bello giocare nel Madrid», è lecito ipotizzare tensioni di rilievo in arrivo tra la Casa Blanca e il portoghese. Che ha un contratto fino al 2021 per un cifra che balla tra i 21 e i 23 milioni di euro netti a stagione ed è arciconvinto di meritare un aumento. Che il Madrid fatica a dargli. E allora non è casuale che ieri su As un cronista fedelissimo a Jorge Mendes abbia pubblicato la notizia di una presunta offerta del Psg per Ronaldo da 45 milioni netti a stagione. Il Psg è forse l’unico destino aperto per Ronaldo, anche perché Florentino Perez vuole Neymar a tutti i costi. La mamma di CR7 intanto ha altre preferenze: «Non mi dispiacerebbe se venisse a giocare a Parigi, però sinceramente io preferirei che tornasse a Manchester», così Dolores Aveiro ai francesi di SFR Sport alla vigilia della finale di Champions.
MONACO Se a Madrid tiene banco il caso Ronaldo, a Monaco di Baviera è emerso quello Lewandowski. Il centravanti polacco è uscito allo scoperto, avvertendo il Bayern attraverso le parole del suo agente Pini Zahavi alla Bild: «Robert sente di aver bisogno di una nuova sfida: non è questione di soldi, ma di stimoli e il club lo sa». Sarà, ma a inizio maggio Kalle Rummenigge si era sbilanciato con i tifosi, rassicurandoli sulla permanenza di Lewa. Attendiamoci un lungo braccio di ferro. Se lo vincerà il polacco, occhio al Real Madrid, sua destinazione preferita, anche se lo stesso Zahavi non si è voluto sbilanciare («non c’è un club in particolare, quasi tutte le big europee vorrebbero in squadra uno dei più grandi bomber al mondo»). Una strategia accurata, visto che la questione CR7 potrebbe scatenare il classico effetto domino, liberando più di uno slot in giro per l’Europa. I grandi nomi nel calderone del mercato sono parecchi in attacco: da Cavani a Higuain, passando per Bale, Griezmann e Morata, solo per citarne alcuni. Ecco, vale la pena tenersi più porte aperte, per ora.
ALTRI AFFARI John Terry potrebbe presto essere allenato da... Steven Gerrard! Il difensore si è svincolato dall’Aston Villa e i Rangers si sono fatti avanti. Lo Zenit ha ufficializzato il nuovo tecnico, dopo l’addio a Mancini: Sergey Semak, che si è liberato dall’Ufa. Primo colpo dei tedeschi del Lipsia, che per 16 milioni strappano al Montpellier lo stopper Nordi Mukiele. Il Manchester United, in attesa di Fred, ha messo nel mirino il terzino del Porto, Dalot e l’ex Inter Arnautovic (al West Ham, visionato ieri da Mou in persona in nazionale), mentre l’Atletico è vicino all’accordo con Jonny, esterno del Celta. Chiudiamo con Hazard: si vocifera di una trattativa col Valencia. Parliamo di Thorgan, fratellino della stella del Chelsea.
LO SCENARIO
La Procura chiede 28 milioni invece dei 14 proposti dal portoghese per saldare le irregolarità fiscali