La Gazzetta dello Sport

Cantù, ci risiamo Dopo l’addio a Sodini è di nuovo allarme

●Non è a rischio l’iscrizione al campionato ma si va a caccia di aiuti e sponsor per l’anno prossimo

- M.o.

Ancora nuvoloni neri sulla Pallacanes­tro Cantù, anche se – è bene metterlo subito in chiaro – non è a rischio l’iscrizione al campionato. Ha fatto rumore l’addio a coach Marco Sodini, capace di portare la squadra ai playoff con una stagione nettamente al di sopra delle aspettativ­e. Il rapporto con Dmitry Gerasimenk­o era però ormai arrivato a un punto di non ritorno. A causare la rottura definitiva è stato il «caso Crosariol». Il patron russo avrebbe imposto al tecnico di non farlo giocare, anche una volta recuperato dall’infortunio alla schiena. Quando Sodini lo ha schierato in gara-1 contro Milano, Gerasimenk­o di fatto lo ha esonerato, convinto poi a tornare sui suoi passi dalla dirigenza canturina. A decidere il nome del prossimo allenatore sarà molto probabilme­nte Kiril Bolshakov, assistente (solo di nome) di Sodini e braccio destro di Dmitry. Altrettant­o probabile che si tratti di uno straniero. Esistono ancora problemi economici, ma il lavoro del nuovo responsabi­le marketing, Angelo Zomegnan, dovrebbe portare frutti.

LETTERA L’addio di Sodini non ha sorpreso ma è stato comunque uno strappo pesante dal punto di vista sentimenta­le per il legame che il tecnico toscano aveva instaurato con la piazza. Come testimonia la sua lettera di commiato, intestata «Cara Cantù»: «Non ho mai smesso di lottare, anche quando non farlo sarebbe stato molto più facile. E sono rimasto comunque io, grazie a tutte le meraviglio­se persone che mi hanno aiutato» Una Cantù che lascia «come si saluta un’amica, come si saluta un’amante. Me ne vado silenziosa­mente come merita la custode di una storia talmente importante che le pagine più belle sono ancora da scrivere».

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