Strategia plusvalenze Brozovic, Perisic e i giovani del 1999
●Ecco come l’Inter lavora per accumulare 45 milioni evitando il grande sacrificio. Intanto Dalbert si avvicina al Monaco
Il piano A e il piano B dell’Inter guardano con interesse al piano P. Un salto alfabetico per arrivare alle plusvalenze di cui ha bisogno il club per chiudere il bilancio del 30 giugno con i 45 milioni da presentare al giudizio della Uefa. E per non sacrificare sull’altare del Fair Play Finanziario uno dei due big – Mauro Icardi e Milan Skriniar – il d.s. Piero Ausilio si sta muovendo in questi giorni per mettere a punto una strategia oculata.
CHI PIACE E CHI NO In casa per adesso ci sono i milioni di euro di plusvalenza guadagnati con la cessione definitiva di Geoffrey Kondogbia al Valencia, circa 4. In previsione, anche se non ancora ufficializzati, sono in arrivo anche i 3 di Yuto Nagatomo che è sempre in attesa di un segnale dal Galatasaray per chiudere l’acquisto definitivo dopo il prestito semestrale. E siamo a 7 in tutto. I restanti 38 bisognerà sommarli con altri elementi. I due croati sarebbero le soluzioni ideali. Ma la realtà è che in questo momento in società non sono arrivate offerte concrete. Ivan Perisic e Marcelo Brozovic (quest’ultimo ha una clausola da 50 milioni valida solo per l’estero) piacciono in Europa, ma nessuno ha ancora presentato una richiesta scritta. E allora si continua a rastrellare il mercato dei giovani e di quei giocatori che hanno già provato esperienze lontano da Milano tra i professionisti. Uno dei quali, per esempio,
è Andrei Radu, portiere del 1997 di rientro dal prestito all’Avellino. I contatti di questi giorni con il Genoa fanno ben sperare l’Inter. Ma di concreto per adesso non c’è nulla. La destinazione è gradita al giocatore, mentre il Genoa dopo aver chiuso per Federico Marchetti, prende tempo con i nerazzurri. La cessione di Radu porterebbe una plusvalenza completa nelle casse dell’Inter. Un altro giocatore dal quale si conta di ottenere un discreto risultato finanziario è Andrea Pinamonti. Valutato circa 7 milioni a gennaio, si cerca una situazione simile anche a giugno. I discorsi con il Sassuolo sono aperti, così come con il Parma e il Cagliari. Ma occhio ai movimenti del nuovo agente Mino Raiola che potrebbe portare club esteri alla porta dell’Inter. A differenze di Brozovic e Perisic, c’è chi solletica tantissimo in casa Inter ed è Milan Skriniar. Per lui sì che sono arrivate offerte concrete tali, al punto da sistemare quasi da solo tutto il monte plusvalenze. La società però è stata chiara: Milan non si tocca, il bene sportivo per adesso vince ancora su quello economico. Oltre a Pinamonti verranno sacrificati – mantenendo un diritto di riacquisto – anche altri gioiellini del 1999 come Zaniolo, Odgaard, Vanheusden ed Emmers.
ALTRI AFFARI Non rientrerà nel computo delle plusvalenze, però vanno registrati passi avanti per la cessione di Dalbert in prestito oneroso (circa 3 milioni) al Monaco. Il club francese sembra aver superato la concorrenza del Borussia Mönchengladbach grazie all’inserimento del diritto di riscatto fissato a 24 milioni. In entrata invece bisogna annotare le parole di Aleksey Lunin, figlio di Andriy, portiere dello Zorya classe 1999. L’Inter lo aveva in mano da settimane per 5,5 milioni, ora il Napoli ha effettuato il sorpasso con 8. «Diversi club ci hanno dimostrato il loro interesse, anche in Spagna, ma vorremmo approfondire il discorso solo col Napoli: è il club azzurro la nostra preferenza – ha spiegato ai microfoni di Radio Crc il padre Aleksey –. Fa piacere che il Napoli abbia guardato mio figlio, questo significa che il ragazzo sta crescendo, ma ha già un grande valore».