Italia, che capolavoro Schiantata la Serbia
●Col 3-2 ancora aperta la corsa alla fase finale. Mazzanti: «Vinto grazie al servizio»
L’Italia supera le campionesse d’Europa della Serbia con una prova d’orgoglio e tiene ancora aperta la possibilità di arrivare alla Final Six di Nations League (a Nanchino, in Cina, dal 27 giugno al 1° luglio). Un 3-2 che permette alle azzurre di portare il bilancio in parità (5 vittorie e 5 sconfitte) restando a due successi di distanza dal 5° posto – l’ultimo valido per qualificarsi alla fase finale oltre alla Cina padrona di casa – ora occupato dalla Turchia (7-3) del tecnico modenese Giovanni Guidetti. Una rimonta ancora possibile, ma che fa aumentare il rammarico per i due tie-break persi contro squadra alla portata come Polonia e Giappone. «È stata una partita molto tosta, siamo state diverse volte in difficoltà, però ogni volta ce l’abbiamo fatta a ritrovare il nostro gioco e punto dopo punto andarci a prendere la vittoria – ha raccontato l’azzurra Paola Egonu, top scorer del match con 28 punti –. Grazie a questo risultato rimaniamo in corsa per la qualificazione alla Final Six».
DI SQUADRA Una vittoria nata dalla forza del gruppo. Egonu si è dimostrata la solita macchina da punti (28) anche se in molti casi è andata fuori misura, Cambi ha dimostrato di essere un cambio validissimo in regia nei momenti di confusione di Malinov mentre al centro sia Danesi che Chirichella non hanno sfigurato contro le “regine” del ruolo Rasic e Veljkovic. E come schiacciatrici la coppia Bosetti e Pietrini (con Sylla ai box per problemi fisici) hanno tenuto bene con la prima a giocare spesso palloni sporchi in attacco e la seconda a impressionare soprattutto al servizio (5 ace). «Durante il match ci sono stati diversi momenti di difficoltà, ma abbiamo avuto sempre il merito di riuscirci a tirare fuori – racconta soddisfatto il c.t. azzurro, Davide Mazzanti –. Contro la Serbia mi è piaciuta tanto la nostra battuta, siamo riusciti spesso a mettere in difficoltà la loro ricezione».
NUOVA IMPRESA Adesso per continuare a tenere viva la speranza serve una nuova impresa. Oggi alle 19.30 c’è l’Olanda vicecampione d’Europa. La strada per Nanchino passa dalla tre giorni di Rotterdam che è iniziata nel migliore dei modi. «Ci aspetta un’altra gran bella partita – conclude Mazzanti –, nell’ultima sfida l’Olanda ci ha sconfitto all’Europeo lasciandosi con l’amaro in bocca, un motivo in più per cercare di vincere». FIVB.COM