La Gazzetta dello Sport

Benvenuti a casa Sarri: al telefono con Zola aspettando il Chelsea

●Il limbo del tecnico toscano: è nelle Marche e attende novità da Londra

- Luca Calamai INVIATO A FIGLINE (FIRENZE)

L’Antico Caffè Greco è in un angolo di piazza Marsilio Ficino. In vetrina c’è una bella foto di Maurizio Sarri. Dentro è un vero santuario dedicato all’ex allenatore del Napoli. Ci sono gigantogra­fie, ritagli di giornale, immagini che lo ritraggono insieme ai suoi allievi. Insomma c’è la storia del grande d’amore tra Maurizio e la squadra partenopea. In questo bar, che è il più vecchio di Figline, vengono spesso a far colazione babbo Sarri e gli amici del tecnico. Il proprietar­io Agostino Iaiunese è un campano trapiantat­o in Toscana. Circa un anno fa ha creato, proprio all’interno del suo locale, il primo Napoli club intitolato a Sarri. «Che non cambierà nome per niente al mondo», dice con voce decisa.

REGALO La settimana scorsa, prima che Maurizio si trasferiss­e in vacanza a San Benedetto del Tronto nella villetta di proprietà di Giuseppe Pompilio (da sempre persona di fiducia del direttore sportivo Giuntoli), una delegazion­e dell’Antico Caffè ha portato un regalo al «mito». Il tecnico che li ha stregati. Un grande striscione con scritto: «I Napoli club ringrazian­o Mister Sarri». Con tante firme. Il risultato di un viaggio via facebook attraverso i club partenopei sparsi in Italia e nel mondo. L’adesione è stata impression­ante. «Maurizio – spiega Iaiunese – ha detto che appenderà lo striscione nel suo studio mentre uno simile verrà esposto al San Paolo tutte le domeniche e nelle gare di Champions. Il suo stato d’animo? Era triste. Ci ha confidato che andar via dal Napoli è stato come perdere di colpo un pezzo della sua famiglia. Ancelotti per far dimenticar­e Sarri dovrà vincere lo scudetto facendo più di 100 punti. Dove andrà Maurizio? Una volta al bar disse che dopo Napoli non avrebbe più lavorato in Serie A».

MARE La fuga sull’Adriatico è s9tata ne1cessità.

una Maurizio ● i punti ottenuti nell’ultima stagione dal Napoli di Sarri. Non sono bastati per vincere lo scudetto, però costituisc­ono un record per il club campano da tempo non arrivava a giugno disoccupat­o. Questi, di solito, erano i giorni delle scelte di mercato. Il cellulare squillava in continuazi­one. Ora non c’è una squadra da costruire. E il telefono è quasi sempre staccato. Il pallone comunque era e resta una parte importante della sua vita. Isolarsi dal mondo è un modo per proteggers­i. Il problema è che non è facile dribblare l’assedio dei giornalist­i che continuano a cercarlo nella sua villetta a Vaggio. Passano, guardano. Nessuno ha il coraggio di suonare. La speranza è quella di incrociarl­o e di bloccarlo. Ci sono mille domande sospese per aria. Ma lui non parla. Non può e non vuole. A malincuore, ha dovuto dribblare anche l’invito che gli aveva fatto il suo amico Giovanni Galli (si dimise per difenderlo ai tempi di Verona) per la giornata finale del Memorial Niccolò Galli a Firenze. Il blitz a San Benedetto per la sfida dei play-off di Serie C tra la squadra di casa e il Cosenza era talmente inatteso che Maurizio ha potuto vedere in pace la gara e tornarsene in vacanza. Senza che nessuno lo avvicinass­e. I suoi amici raccontano che quei 90 minuti sono stati una piacevole parentesi, una vera boccata d’ossigeno. La Serie C è stata per tanti anni il suo mondo. Chi ama il pallone può trovare qualcosa di nuovo e di interessan­te in qualsiasi categoria. Lui lo sa benissimo.

CIRO Sarri vive sospeso in questo fastidioso limbo. Non è ancora andato a Napoli a prendere le ultime cose. Troppa sofferenza. Della sua esperienza partenopea ha portato a casa soltanto il cane Ciro. Che non lo ha mai tradito. Aspetta una chiamata dal Chelsea (in questo caso potrebbe chiedere a Gianfranco Zola, con il quale avrebbe avuto più di un contatto, di fargli da vice), non è convinto dell’opzione Russia. Quello che lo preoccupa è il fatto che se non dovesse sbloccarsi qualcosa nelle prossime settimane resterebbe fermo. E la sua storia profession­ale testimonia di come abbia fallito quando ha deciso di entrare su una panchina in corso d’opera. Il cerchio magico di Sarri garantisce protezione. I segreti di casa Maurizio sono blindati. Fuori dalle virgolette spiegano che il tecnico se potesse tornare indietro rifarebbe le stesse cose e che il temporeggi­are sul suo contratto era motivato dal disperato tentativo di vincere lo scudetto e, magari, dalla volontà di spingere il presidente De Laurentiis a costruire una squadra ancora più forte. Perché Napoli merita il tricolore.

GLI ALLIEVI Dicono anche che Sarri in caso di accordo con il Chelsea vorrebbe portare a Londra quattro dei suoi allievi. Niente di strano, nessuna voglia di rivincita contro il club di De Laurentiis. Ha fatto la stessa cosa quando è passato dall’Empoli al Napoli. De Laurentiis gli comprò Hysaj, Valdifiori, Tonelli e poi Zielinski e Mario Rui. Per non parlare delle trattative fallite in extremis per Saponara e Verdi (che ha concluso l’accordo ora che Maurizio non c’è più). Di sicuro Sarri cambierà quasi totalmente il suo staff (ne resterà uno solo). E questa è una novità importante. Qualcosa si era sfilacciat­o negli ultimi tempi e poi quando si volta pagina bisogna anche andare a cercare qualcosa di diverso.

Al suo paese gli >hanno intitolato un Napoli club: «Pur senza Maurizio, non cambia nome»

>Non è troppo convinto delle offerte russe. L’ipotesi ticket con Zola per il Chelsea

1

trofeo nazionale vinto da Sarri in carriera: la Coppa Italia di Serie D con il Sansovino nel 2002-03. Nel 2013-14 è secondo in B con l’Empoli, promosso in A

 ??  ?? Maurizio Sarri è nato a Napoli il 10 gennaio 1959. Ha iniziato ad allenare in Seconda categoria ed è arrivato fino alla Champions League con il Napoli
Maurizio Sarri è nato a Napoli il 10 gennaio 1959. Ha iniziato ad allenare in Seconda categoria ed è arrivato fino alla Champions League con il Napoli
 ??  ?? Il saluto di Sarri ai tifosi del Napoli, al San Paolo ANSA
Il saluto di Sarri ai tifosi del Napoli, al San Paolo ANSA

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy