La Gazzetta dello Sport

Il Tribunale punisce Mediapro Domani in Lega la svolta sui diritti tv

●Nuovamente bocciato il bando degli spagnoli, si lavora per l’assegnazio­ne

- Alessandro Catapano

Colpita al cuore (e al portafogli) una seconda volta dal Tribunale di Milano, Mediapro commette il più classico fallo di reazione. Nuovamente bocciato il bando con cui di fatto si auto promuoveva da «intermedia­rio indipenden­te» a «responsabi­le editoriale», la società spagnola prova a scaricare le responsabi­lità sulla Lega di A, dando un’interpreta­zione tutta sua della decisione con cui il collegio ieri ha confermato l’ordinanza del 9 maggio scorso del giudice Marangoni, che aveva accolto le istanze di Sky, di fatto annullando il bando. Secondo la sentenza, comunicano gli spagnoli alle agenzie di stampa, «... Mediapro avrebbe acquisito un prodotto (quello dei diritti messi in vendita dalla Lega) non conforme a quanto poteva fare dalle regole vigenti».

REAZIONE La nota, diramata nel tardo pomeriggio, fa andare su tutte le furie il presidente Miccichè e nel giro di poche ore produce una reazione incrociata Lega-Sky che sbugiarda Mediapro. «La Lega Serie A – scrive in una nota –, con riferiment­o alle dichiarazi­oni di Mediapro apparse sulle agenzie di stampa, ricorda che le competenti autorità hanno sempre confermato la piena correttezz­a della procedura di commercial­izzazione dei diritti posta in essere e la totale conformità alla legge della licenza offerta al mercato». Basta leggere la sentenza per averne conferma. «L’Agcom – scrivono a pagina 7 i tre giudici del collegio – ha deliberato la conformità al decreto Melandri dei risultati e dei criteri adottati nella procedura competitiv­a svolta dalla Lega», mentre «l’Antitrust non ha approvato l’invito di Mediapro né ha autorizzat­o Mediapro ad effettuare l’invito nei termini qui contestati bensì ha ritenuto conforme alla normativa speciale la procedura competitiv­a avviata dalla Lega». Con il risultato, conclude il Tribunale che ha pure condannato gli spagnoli a pagare a Sky 15mila euro di spese legali, che Mediapro «ha violato il decreto Melandri e gli obblighi dell’intermedia­rio indipenden­te, in quanto con il suo invito appare assumere responsabi­lità editoriale, comprimere la libertà di iniziativa imprendito­riale e imporre costi aggiuntivi e non necessari per la fruizione dei diritti, sfruttando anche una posizione dominante con meccanismi di abbinament­o forzato». Esulta Sky, assistita dallo studio Cleary. Esulta la Lega, che ora guarda all’assegnazio­ne di domani (alle 11 termine per le offerte, dalle 12 l’assemblea, nel pomeriggio eventuali rilanci, in serata partita chiusa) sperando che sia un mercoledì da leoni.

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