La Gazzetta dello Sport

La Coppa stavolta vale 33,5 milioni di euro

- Fabio Licari INVIATO A MOSCA

La Champions League vale molto di più di un Mondiale, ma si sapeva. Anche senza vincere, un club può portarsi a casa oltre 100 milioni di euro, com’è successo alla Juventus. E dal prossimo anno, con la nuova formula e i nuovi contratti televisivi, la cifra aumenterà. Il Mondiale fa guadagnare un po’ meno: chi solleverà la Coppa a Mosca, il 15 luglio, incasserà 39,5 milioni di dollari (al cambio di ieri, 33,5 milioni di euro). Naturalmen­te altre sono le esigenze federali rispetto a quelle dei top club. E comunque questa cifra è già un record: il montepremi complessiv­o di Russia 2018 è arrivato a quota 448 milioni di dollari (oltre 380 milioni di euro), circa il 10% in più di Brasile 2014 (408 milioni di dollari, meno di 350 milioni di euro).

TANTI SOLDI AI CLUB Non era proprio scontato. Dopo il Mondiale brasiliano è infatti cominciato il crollo della Fifa: le rivelazion­i sulla corruzione, le indagini, le dimissioni e la fuga degli sponsor. Il bilancio di Zurigo si basa tutto sul Mondiale e, fatte le proporzion­i, quello russo non sarà neanche dei più ricchi: quindi l’aumento dei premi è comunque un buon risultato. Detto dei campioni, dai 29,5 milioni di dollari dei secondi si arriva infine ai 9,5 di chi viene eliminato subito ai gruppi. Non contano vittorie e pareggi, ma sempliceme­nte il cammino nella varie fasi del torneo (con una cifra fissa iniziale, compresa nel conto, di 1,5 milioni per le «spese di preparazio­ne»). Che l’aumento rispetto all’edizione precedente non sia elevatissi­mo è dovuto anche al fatto che parte degli utili sono destinati ai club: 209 milioni di dollari come partecipaz­ione agli utili per i giocatori convocati e 134 per eventuali indennizzi in caso di infortuni. In totale, 343 milioni di dollari. MONDIALE COME EUROPEO Questi 380 milioni di euro di montepremi corrispond­ono a quello che l’Uefa verserà tra due anni alle nazionali per l’Europeo 2020 itinerante: 371 milioni. Alla vincente andranno da 32 a 34 milioni. D’altra parte all’Euro partecipan­o 24 squadre e al Mondiale, fino a oggi, 32, quindi la torta si riduce. Nel 2026 si passerà a 48 nazionali e sarà necessario un forte incremento dei diritti televisivi per aumentare la distribuzi­one di utili. Nel 2022 si resta a 32 finaliste, a meno che la proposta sudamerica­na di allargare subito non trovi risposta positiva: ma qualunque discussion­e è stata stralciata dal Congresso di domani, in attesa di parlare con il Qatar per capire la (difficile) sostenibil­ità del progetto.

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