La Gazzetta dello Sport

Il danese da urlo «Noi fantastici nella ripresa»

●Forray: «Ha fatto una partita pazzesca» Trainotti: «Godiamocel­o ancora un po’...»

- Vincenzo Di Schiavi INVIATO A TRENTO Shavon Shields, ieri 31 punti

Godetevelo in queste finali, perché poi, fatalmente, andrà a spiegare il suo basket lontano dall’Italia. Shavon Shields, figlio del mitico Will e di Senia, madre danese (il suo è un passaporto vero), merita e quindi avrà come minimo l’Eurolega. Il Valencia gli aveva messo gli occhi addosso ma non è più nella crema d’Europa. E Shavon ora ha il privilegio di poter scegliere: probabile che finisca ancora più su, nel gotha del Continente. Perché sta giocando dei playoff da urlo. Che non stanno passando inosservat­i, nemmeno all’estero. Ha chiuso gara-4 con 31 punti, 24 nella ripresa, sovrastand­o tutto e tutti. «Eravamo convinti di potercela giocare – dice il fuoriclass­e dell’Aquila –, siamo entrati con la convinzion­e di tornare qui per la sesta gara. Ora non cambia nulla, dobbiamo solo credere nei nostri mezzi come sempre. Devo dire che abbiamo prodotto un secondo tempo fantastico. Siamo riusciti a creare e realizzare tanti tiri semplici. La mia prestazion­e? Contento di aver contribuit­o, quel che conta è la squadra, con questa Trento si può tentare l’impossibil­e».

GRUPPO Con questo Shields, soprattutt­o. Nelle quattro partite giocate finora, la guardiaala del Kansas viaggia a 21.2 punti di media. Insieme a Sutton e Hogue forma la testa di ponte di un gruppo capace di sfondare ogni muro. Capitan Toto Forray s’inchina davanti alla bravura del compagno: «Ha fatto una partita pazzesca, è un giocatore straordina­rio, capace di fare tutto. In queste partite si esalta. Queste sono le gare di Shavon Shileds». Una felice intuizione (l’ennesima), prodotta da Salvatore Trainotti, uomo mercato e plenipoten­ziario del club. Nell’aprile di un anno fa il colpo di bacchetta magica. Trento espugna il Forum ma perde Baldi Rossi e Marble per infortunio. Urge una rotazione in più e Trainotti, sempre attentissi­mo al mercato tedesco, se lo fa mandare in prestito da Francofort­e ormai fuori dai playoff. Shavon è subito impattante e s’unisce alla cavalcata collettiva che sfocia nella finale scudetto con Venezia. Ora il bis. Ovvio che i 120 mila dollari del contratto comincino ad essere stretti. Può uscire dall’accordo con Trento e questa estate lieviterà verso il mezzo milione di stipendio. Trainotti lo inquadra così: «Ragazzo super, al servizio dei compagni, ma con la stoffa del leader. Più si alza il livello e più lui cresce. Rivederlo da noi l’anno prossimo? Pensiamo a godercelo in questa finale...».

 ??  ?? CIAM
CIAM

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy