Roma, quarto colpo: preso Kluivert jr Napoli, Verdi firma
●L’attaccante è sbarcato la notte scorsa nella Capitale All’Ajax andranno circa 20 milioni
Ci piace immaginarli come Omero nell’Iliade aveva descritto Ettore ed Astianatte. L’eroe troiano abbraccia il suo bambino e spera che un giorno la gente dica del figlio: «Non fu sì forte il padre». Chissà. Lasciateci pensare che in un prossimo futuro qualcuno ricordi Patrick Kluivert, ex centravanti (tra gli altri) di Ajax, Milan e Barcellona – vincitore di campionati, Supercoppe, Champions League ed Intercontinentale – e mormori benevolo: «Buon giocatore, ma suo figlio Justin è di un’altra categoria». Ebbene, Kluivert Jr. è un giocatore della Roma. Il 19enne attaccante dell’Ajax, per cui si sono accapigliati tanti club europei, è il 4° acquisto giallorosso per la stagione 2018-19, seguendo la scia di Coric, Marcano e Cristante.
TRECENTO TIFOSI Nonostante manchi qualche dettaglio, ieri Patrick, proveniente da Ibiza, è sbarcato a Roma poco dopo le 23 (volo in ritardo), accolto da circa trecento tifosi romanisti. Quello della società giallorossa sembra profilarsi davvero come un affare, perché l’attaccante – col contratto in scadenza nel 2019 – bonus compresi costerà poco meno di 20 milioni, con una percentuale di rivendita pari al 9% da destinare per l’Ajax e il 20% del valore del cartellino indirizzata all’agente Mino Raiola. In attesa di definire la questione dei diritti d’immagine, stamattina saranno effettuate le visite mediche presso la clinica Villa Stuart. A questo punto, visto la presenza di James Pallotta nella Capitale, non è escluso che il presidente possa addirittura incontrare il nuovo acquisto di persona, prima di partire (a metà settimana) per la Costiera Amalfitana.
FAMIGLIA E PALLONE Nonostante la giovane età, il ragazzo è già entrato nel giro della Nazionale olandese, seguendo appunto le orme del padre, che negli «orange» aveva disputato 79 partite e segnato 40 reti. Ma l’amore paterno per il calcio non è filtrato solo in Justin, ma anche negli altri figli. Quincy, 21 anni, attaccante, ha giocato anche lui nelle giovanili dell’Ajax e nella scorsa stagione ha una sola presenza nel Vitesse. Ruben, 17 anni, è nell’Afc Amsterdam, ma come ruolo ha scelto la difesa. Non basta, resta il piccolo Shane, che a 9 anni ha già firmato un contratto con la Nike, ha una trasmissione di cucina su internet ed è ovviamente innamorato del pallone (è del Barcellona), ma che ha ancora molta strada da fare. Insomma, se si aggiunge che mamma Angela (van Hulten, ex moglie di Patrick da quasi un decennio) è personaggio particolare (con in passato anche
qualche problema con la giustizia, così come il papà), si capisce come la famiglia Kluivert sia davvero particolare e unita quanto basta per segnalare come anche alcuni di loro, provenienti da Amsterdam, oggi accompagneranno Patrick nella sua prima giornata romana.
IL PREDESTINATO «Sono felice di essere alla Roma – ha detto il ragazzo a chi lo ha accolto –. Non vedevo l’ora che la trattativa fosse conclusa». L’affetto è totalmente ricambiato, anche perché Kluivert sembra essere davvero un predestinato. Una prova? Papà Patrick esordì in Eredivisie nell’Ajax a 18 anni, mentre Justin lo ha fatto addirittura a 17. Insomma, un attaccante eclettico, anche se quella prediletta sembra essere la fascia sinistra.
L’ABBRACCIO A ZIYECH Occhio però, perché per non soffrire di solitudine non è escluso che Kluivert trascini con sé l’altro obiettivo della Roma, ovvero Ziyech. Ieri il ragazzo – per fargli gli auguri in vista del Mondiale – ha postato su Instagram un abbraccio al compagno di squadra dell’Ajax. Chissà che questo affetto non si manifesti anche in maglia giallorossa. D’altronde, se è vero che tempo fa Justin aveva dichiarato come il suo sogno fosse il Barcellona, le idee col tempo si possono anche cambiare. E Roma sa fare miracoli d’amore.
>Con lui anche la famiglia. Oggi le visite mediche. E posta un abbraccio con Ziyech...