Fassone: «Milano pronta ad avere il doppio stadio»
●«L’anno prossimo come minimo dovremo entrare in Champions»
Milan (e Inter) lontane dalla Juventus, le squadre B, il nuovo stadio o il restyling di San Siro. Una serie di titoli che Marco Fassone ha concesso a margine della presentazione di “La fine del calcio italiano” il libro-inchiesta di Marco Bellinazzo.
GAP JUVE «Fantastici per la Juventus i sette anni consecutivi di scudetti, ma un po’ meno per il calcio italiano. Penso che Milan e Inter siano ancora lontane. C’è strada da fare, noi dobbiamo seguire ciò che hanno fatto loro».
SECONDA SQUADRA «Non è la migliore riforma possibile, ma il commissario (Fabbricini) ha voluto dare un segnale di cambiamento. Noi siamo pronti, riteniamo che la seconda squadra possa aiutare. Il sistema di que- st’anno non ti dà certezze e garanzie. Fino alla metà luglio non sapremo se la faremo, ma siamo molto favorevoli. Il Milan ha la squadra con più talenti che arrivano dal settore giovanile e anche qualche vecchietto che viene sempre da lì, come Abate. Questa filosofia vogliamo continuarla».
SAN SIRO O NUOVO STADIO? «Milano è pronta per avere due stadi. Stiamo facendo un’analisi, se convenga avere un nuovo stadio per il Milan o se sia meglio continuare con l’Inter a San Siro. L’Inter ha le idee più chiare perché ci pensa da più tempo, noi stiamo ragionando. Saremmo l’unica città in Europa ad avere due squadre e un solo stadio, ma dall’altra parte chi lascerà il Meazza deve pensarci bene, perché San Siro è San Siro e ha il suo fascino. Grazie alla nuova normativa nel giro in 12-18 mesi si possono ottenere i permessi per costruire, quindi nel 2023 potremmo avere uno stadio nuovo, che sia insieme, separato o riammodernato, per i nostri tifosi. Che la città sia pronta, in questo momento storico, estremamente positivo e brillante, ad avere due stadi è evidente e chiaro. Che sia la strada giusta, questo non lo so».
DIRITTI TV: «Siamo stati avvicinati e superati da tutti gli altri competitor, l’affare completato dalla Ligue1 qualche giorni fa va a posizionare una nuova asticella sopra di noi, ora siamo la Cenerentola dei diritti Tv. Il canale gestito in autonomia dalla Lega, guardato favorevolmente dal Milan, avrebbe potuto permettere una crescita importante».