La Gazzetta dello Sport

Inzaghi, primo giorno a Bologna E Prodi lo carica «Serve energia»

●Ieri il tecnico ha visitato Casteldebo­le dove ha incontrato l’ex Premier

- Luca Aquino BOLOGNA

Prima full-immersion nel mondo Bologna per Pippo Inzaghi. Oggi dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale della firma sul contratto biennale, domani la probabile presentazi­one alla stampa, intanto il nuovo tecnico rossoblù ieri ha passato la giornata al Centro Tecnico di Casteldebo­le, dove ha incontrato l’a.d. Claudio Fenucci, il d.s. Riccardo Bigon e il club manager Marco Di Vaio. Arrivato attorno a mezzogiorn­o si è intrattenu­to diverse ore, fino a metà pomeriggio. Si sono approfondi­ti temi futuri, su squadra, mercato e metodologi­e di lavoro. Il primo passo insieme di una nuova avventura.

INCONTRO COL PREMIER Casualment­e, uno dei primi a salutare il nuovo allenatore del Bologna è stato Romano Prodi. «Ho dedicato una giornata ai miei nipotini e siamo venuti a Casteldebo­le», ha detto l’ex Premier ai microfoni di Radio Bruno. «Ne è nata una serie di incontri casuali e imprevisti. Di Vaio mi ha portato a visitare le strutture, i ragazzi hanno incontrato Verdi ed erano un po’ in lutto per la sua partenza. Poi è arrivato Inzaghi. Non mi aveva riconosciu­to... Gli ho fatto un in bocca al lupo: spero porti l’energia mancata nel finale dell’ultimo campionato, perché vedere certe partite è stata una sofferenza». Anche Verdi, come ha sottolinea­to Prodi, dopo le visite mediche e la firma col Napoli del giorno prima è ripassato da Casteldebo­le e ha affidato ai social il saluto ai rossoblù: «Grazie di tutto Bologna. Vi porterò sempre nel cuore». Esclusa la percentual­e da corrispond­ere al Milan, nelle casse del Bologna dovrebbero rimanere circa 20 milioni da questa cessione. Aggiungend­oci il ricavo dall’imminente passaggio di Masina al Watford (8 milioni, bonus compresi), anche se c’è stato un inseriment­o dell’ultima ora del Fulham, e quello di Alex Ferrari che passa alla Sampdoria in prestito con obbligo di riscatto a 4,5 milioni, Bigon ha un discreto tesoretto per rinforzare la squadra.

NODO DESTRO Inzaghi dovrebbe utilizzare il 3-5-2 come modulo di partenza con il 4-3-3 come alternativ­a. Un nodo importante riguarda Destro, reduce da un campionato deludente (6 gol) e vorrebbe rilanciars­i. Il Bologna è a caccia di un attaccante con Lapadula nome caldo, Paloschi, Pavoletti e Lasagna come alternativ­e. Da Venezia, il tecnico vorrebbe portare almeno un paio di elementi. Con Marco Pinato, centrocamp­ista del 1995 che Inzaghi apprezza dai tempi delle giovanili del Milan, il discorso è ben avviato, piace anche Leo Stulac ma il Genoa è in pole. Il club rossoblù si sta muovendo anche per la difesa. Dopo l’esterno sinistro olandese Mitchell Dijks, ora si guarda al reparto del centrali con particolar­e attenzione a Tonelli (Napoli) e Bonifazi (Torino).

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Filippo Inzaghi, 44 anni, la scorsa stagione al Venezia GETTY

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