Al Giro Under 23 è ancora Colombia In dodici entro 1’
●Alla malga di Dimaro vince Rubio, amico di Bernal, che abita vicino a Benevento. La classifica è apertissima
Il bis colombiano al Giro d’Italia Under 23 arriva sul traguardo di Dimaro Folgarida (Malga di Dimaro). A firmarlo è un colombiano «italiano», Einer Augusto Rubio Reyes, che in questa gara veste i colori della sua nazionale ma è tesserato per il team campano Vejus TMF. Il giovane scalatore di Chiquiza, nella Regione di Boyaca, ha saputo staccare tutti gli avversari sulle ripide rampe che hanno portato la più importante corsa a tappe per Under 23 alla suggestiva Malga di Dimaro, dopo la partenza da Darfo Boario Terme, dove si svolgeranno il Tricolore professionisti e gli Assoluti di Paraciclismo sabato 30 giugno e domenica 1 luglio. Alla partenza, tra gli ospiti, c’era anche Claudia Cretti, la ciclista bergamasca miracolata dopo un incidente nel corso del Giro Rosa dello scorso anno.
ITALIA Il vincitore di tappa Rubio Reyes, nato il 22 febbraio 1998, è cresciuto in Colombia nella squadra di Esteban Chaves ed è grande amico di Egan Bernal. Da junior, nel 2015, ha ottenuto l’11° posto al Tour de l’Avenir, mentre dallo scorso anno vive in provincia di Benevento, a Pago Veiano. Al primo anno in Italia, ha vinto il circuito dei Muri Fermani. In salita i colombiani dominano, ma la classifica dice che la corsa a tappe più impegnativa al mondo per Under 23 è anche tra le più combattute: dopo sei giorni di gara e due impegnativi arrivi in salita, i primi dodici della classifica sono racchiusi in 59”. E anche se la Nazionale colombiana occupa tre dei primi sei posti in graduatoria, dopo DOPPIETTA SUDAMERICANA Ventiquattr’ore dopo Osorio, fa festa l’altro colombiano Einer Augusto Rubio, 20 anni, cresciuto nel team di Chaves MOSNA l’arrivo alla Malga di Dimaro la maglia rosa poggia sulle spalle del gallese Stephen Williams, compagno di Edoardo Affini alla SEG Racing Academy. Il 22enne di Newport ha già affrontato importanti corse a tappe, ha talento e sulle pendenze di Dimaro superiori all’11% ha dimostrato di saper gestire lo sforzo. Quando Rubio Reyes, il compagno Cristian Muñoz, il kazako Natarov e il russo Cherkasov hanno forzato a 3 km dall’arrivo, Williams è rimasto a guardare, ma la progressione finale l’ha portato a soli 5” dal vincitore di giornata. Decimo posto a 30” per Osorio, che 24 ore dopo il trionfo al Passo Maniva ha dovuto cedere il primato, consolandosi però con la maglia bianca di miglior giovane e mantenendo comunque il 2° posto in classifica a 13” da Williams. PRECEDENTI La nuova maglia rosa nel 2018 ha già vinto la Ronde de l’Isard, conquistando le prime due tappe e anche la classifica degli scalatori, e ha chiuso nono la Liegi-BastogneLiegi Under 23. Palmares e colpo di pedale ne fanno uno dei candidati al successo finale, anche se domani e venerdì dovrà vedersela con i micidiali cambi di ritmo degli scalatori colombiani, prima di giocarsi tutto al Muro di Ca’ del Poggio con l’innovativa cronometro «Real time» di sabato.