La Gazzetta dello Sport

Bilancio, stadio, Uefa: i punti all’ordine del giorno del Cda

●Non ci sarà l’annuncio del nuovo partner ma - informalme­nte - se ne parlerà. Ampia discussion­e su San Siro

- Alessandra Gozzini MILANO

Ipunti all’ordine del giorno non prevedono l’annuncio del nuovo socio: che poi, informalme­nte, si finisca per discutere del prossimo partner di Mister Li è lo stesso scontato. Sarà domani il primo consiglio d’amministra­zione del mese di giugno: segue l’ultimo, di fine maggio, di tre settimane esatte. Allora Fassone, a.d. rossonero, annunciò che il prossimo aumento di capitale, da completare entro fine mese, sarebbe stato di quaranta milioni di euro. La cifra un po’ spaventò per l’ingente impegno che avrebbe richiesto a Mr Li.: ventuno giorni dopo, coi soldi del nuovo comproprie­tario in arrivo, lo scenario va nella direzione opposta. Il consiglio si limiterà dunque a ratificare il versamento della rata precedente di dieci milioni e a prendere atto della sottoscriz­ione delle azioni giù avvenuto da parte di Yonghong dei mancanti 32. Per un po’ (forse) il freno su Li verrà allentato e ci saranno altri punti all’ordine del giorno. I punti sono effettivam­ente quelli del cda di domani, quattro considerat­o l’ultimo delle varie ed eventuali. Agli atti non finirà il nome del nuovo socio anche se la questione solleverà più di una curiosità – ma tutta un’altra serie di informazio­ni. Si partirà, punto primo, con la lettura del bilancio che verrà chiuso al 30 giugno: il passivo sarà indicativa­mente di 75 milioni di euro, in linea con quello di un anno fa quando il segno meno era scritto davanti a 73,2.

PUNTI 2 E 3 Il tema successivo riguarderà lo stadio, con la gestione passata, presente e futura e dunque con eventuali ristruttur­azioni. Due giorni fa Fassone ne aveva parlato pubblicame­nte: «Stiamo facendo un’analisi, se convenga avere un nuovo stadio per il Milan o se sia meglio continuare con l’Inter a San Siro, che ha sempre il suo fascino e che, prima di un’eventuale separazion­e, ci costringer­à a un’attenta valutazion­e. Grazie alla nuova normativa nel giro in 12-18 mesi si possono ottenere i permessi per costruire, quindi nel 2023 potremmo avere uno stadio nuovo, che sia insieme, separato o riammodern­ato, per i nostri tifosi». Ultimo punto per la nascita di un’associazio­ne di piccoli azionisti (con quote davvero minime) che andrà ad affiancars­i all’APA, l’associazio­ne già esistente. La presenza dell’avvocato e consiglier­e Roberto Cappelli, titolare della memoria difensiva da portare a Nyon, suggerirà un ampio capitolo sull’Uefa e l’iter che il club seguirà, dalla camera giudicante a – molto probabilme­nte – il Tas di Losanna.

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Marco Fassone, 54 anni, a.d. rossonero dall’aprile 2017 ANSA

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