Bilancio, stadio, Uefa: i punti all’ordine del giorno del Cda
●Non ci sarà l’annuncio del nuovo partner ma - informalmente - se ne parlerà. Ampia discussione su San Siro
Ipunti all’ordine del giorno non prevedono l’annuncio del nuovo socio: che poi, informalmente, si finisca per discutere del prossimo partner di Mister Li è lo stesso scontato. Sarà domani il primo consiglio d’amministrazione del mese di giugno: segue l’ultimo, di fine maggio, di tre settimane esatte. Allora Fassone, a.d. rossonero, annunciò che il prossimo aumento di capitale, da completare entro fine mese, sarebbe stato di quaranta milioni di euro. La cifra un po’ spaventò per l’ingente impegno che avrebbe richiesto a Mr Li.: ventuno giorni dopo, coi soldi del nuovo comproprietario in arrivo, lo scenario va nella direzione opposta. Il consiglio si limiterà dunque a ratificare il versamento della rata precedente di dieci milioni e a prendere atto della sottoscrizione delle azioni giù avvenuto da parte di Yonghong dei mancanti 32. Per un po’ (forse) il freno su Li verrà allentato e ci saranno altri punti all’ordine del giorno. I punti sono effettivamente quelli del cda di domani, quattro considerato l’ultimo delle varie ed eventuali. Agli atti non finirà il nome del nuovo socio anche se la questione solleverà più di una curiosità – ma tutta un’altra serie di informazioni. Si partirà, punto primo, con la lettura del bilancio che verrà chiuso al 30 giugno: il passivo sarà indicativamente di 75 milioni di euro, in linea con quello di un anno fa quando il segno meno era scritto davanti a 73,2.
PUNTI 2 E 3 Il tema successivo riguarderà lo stadio, con la gestione passata, presente e futura e dunque con eventuali ristrutturazioni. Due giorni fa Fassone ne aveva parlato pubblicamente: «Stiamo facendo un’analisi, se convenga avere un nuovo stadio per il Milan o se sia meglio continuare con l’Inter a San Siro, che ha sempre il suo fascino e che, prima di un’eventuale separazione, ci costringerà a un’attenta valutazione. Grazie alla nuova normativa nel giro in 12-18 mesi si possono ottenere i permessi per costruire, quindi nel 2023 potremmo avere uno stadio nuovo, che sia insieme, separato o riammodernato, per i nostri tifosi». Ultimo punto per la nascita di un’associazione di piccoli azionisti (con quote davvero minime) che andrà ad affiancarsi all’APA, l’associazione già esistente. La presenza dell’avvocato e consigliere Roberto Cappelli, titolare della memoria difensiva da portare a Nyon, suggerirà un ampio capitolo sull’Uefa e l’iter che il club seguirà, dalla camera giudicante a – molto probabilmente – il Tas di Losanna.