La Fiorentina attende per investire sul mercato
●I Viola con l’Europa League potrebbero avere una decina di milioni in più per allargare la rosa e trattenere Chiesa
>Oggi sorteggio del 2° preliminare: Atalanta nell’urna, i toscani restano alla finestra
>In ogni caso non cambieranno i programmi dei bergamaschi: si parte il 4 luglio
Due settimane tra color che son sospesi. Senza scomodare Virgilio e gli spiriti del Limbo dantesco, Milan, Atalanta e Fiorentina hanno un problema molto più terreno: attendere che dalla Svizzera arrivino le sentenze sul destino rossonero e pianificare un luglio fin qui incerto. In 5 punti, proviamo a capire che cosa può accadere alle tre squadre italiane interessate al discorso Europa League: due di loro faranno compagnia alla Lazio.
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Se l’Adjudicatory Chamber della Uefa riterrà sufficiente la memoria difensiva dell’a.d. Marco Fassone – o se il Tas accoglierà l’eventuale ricorso milanista – tutto resterà com’è: per Gattuso la competizione comincerà il 20 settembre con la prima giornata della fase ai gironi. Atalanta in campo il 26 luglio per l’andata del secondo preliminare, Viola concentrati solo sulla Serie A.
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In caso di Milan estromesso dalla Coppa, invece, bergamaschi ammessi direttamente ai gironi. Gian Piero Gasperini imposterà la preparazione sul modello standard invece di accelerarla, ma l’Atalanta non intende stravolgere i programmi. Comunque vada, la campanella per i giocatori suonerà mercoledì 4 luglio alle 18.30: sarà quello il via ufficiale alla stagione 2018-19.
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Un’uscita di scena del Milan inciderebbe molto di più sui piani della Fiorentina. Sì, perché i Viola avevano già immaginato un secondo ritiro dopo quello previsto tra il 7 e il 22 luglio a Moena: salterebbe, proprio come la «Cup der traditionen» a Duisburg del 28, torneo amichevole a cui i viola sono iscritti insieme con Fulham, Athletic Bilbao e ai padroni di casa. Resterà fissato per il 3 o il 4 luglio il ritrovo pre-ritiro per i primi test atletici: si era pensato di anticiparlo al 30 giugno, idea poi abbandonata.
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Estate significa anche e soprattutto mercato. E pure qui gli atteggiamenti di Milan, Atalanta e Fiorentina sono differenti. Partiamo dai rossoneri: come ha ribadito ieri Fassone a Nyon, la presenza rossonera in Europa League influenzerà le strategie del d.s. Massimiliano Mirabelli soprattutto per quanto riguarda il budget a disposizione. Rino Gattuso avrà rinforzi, ma la qualità degli stessi dipenderà dalla possibilità di muoversi liberamente in materia di cartellini e ingaggi. Molto più definita la condotta dell’Atalanta: già presi Reca, Tumminello e il giova- ne Bettella, si va a caccia di un’altra punta, di un erede di Cristante a centrocampo e di un esterno. In pratica, si trattengono i big come Gomez e Ilicic in qualunque caso, andando a sostituire chi è partito e a cercare qualche gol da bomber in più. Fiorentina alla finestra: la società vuole capire se potrà contare sui proventi dell’Europa League e investire, a quel punto, una decina di milioni nella campagna acquisti. Dovesse giocare solo campionato e Coppa Italia, Stefano Pioli vorrebbe contare su una rosa di non oltre 17 possibili titolari, a cui aggiungere una manciata di giovani. L’Europa League richiederebbe una turnazione più ampia, con un paio di giocatori esperti da aggiungere al disegno originale. È ovvio, però, che la chance di disputare una competizione Uefa aiuterebbe la dirigenza a respingere gli assalti per il golden boy Chiesa.
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In tutto questo, la Uefa non aspetta e le urne sfornano già palline a pieno regime. L’Europa League ha un nuovo format piuttosto complicato, con percorsi diversi per «campioni» e «piazzate». Tra ieri e oggi si completano i sorteggi del primo e secondo turno di qualificazione, già effettuato quello preliminare. Per intenderci, oggi tocca all’Atalanta, la Dea conoscerà i possibili rivali. La via delle «piazzate» assegna 13 posti ai gironi: il 2° turno aggiunge alle 47 qualificate del 1° altre 27 formazioni, tra cui la prima squadra italiana a entrare in scena (andata 26 luglio, ritorno il 2 agosto). Attenzione: se poi i nerazzurri godessero dell’upgrade ai gironi per i guai del Milan, non è automatico che il loro avversario venga «ereditato» dalla Fiorentina. La Uefa, infatti, si riserva un’ulteriore revisione preventiva. Tutti sospesi, fino all'ultimo.