Allegri vede Marotta: avanti tutta su Golovin
●Si tratta con il Cska che chiede 25 milioni ma c’è la forte concorrenza del Chelsea. Cancelo vicino, Khedira verso il rinnovo
Apranzo pollo arrosto con patate e chiacchiere di mercato. Nel lussuoso albergo di Milano-centro, diventato negli anni il giardino di casa Juve, ieri c’è stato un nuovo commensale: nel solito via vai di dirigenti, ecco spuntare il passo lesto di Massimiliano Allegri. Il tecnico ha incontrato lo stato maggiore del club prima di partire per le vacanze sarde ed è stata l’occasione di un ultimo briefing sullo stato dell’arte. Non un vertice, ma una visita di cortesia visto che Max aveva un impegno pubblicitario a poca distanza. Il mercato della Signora è in fase di decollo e a Max sono state consegnate le ultime strategie: l’accelerazione per Cancelo e, soprattutto, il mirino ben puntato su Golovin. Su questi due assi cartesiani si sviluppa la trama, con il gradimento dell’allenatore. Il terzino portoghese è considerato da Allegri un diamante da sgrezzare: crac offensivo, «perfettibile» dietro. E il russo è la mezzala che servirebbe: non un regista, neanche un trequartista, ma un assaltatore da scatenare accanto a Pjanic.
I DUE ASSI Al momento non sono previsti appuntamenti con gli intermediari che tessono i (complessi) intrecci con il Cska. Ha pesato la partita di ieri sera, coincidenza «sensibile» che avrebbe potuto far lievitare il prezzo. Ma sembra vicina la sgasata per avvicinarsi ancora di più al talentino russo, considerato non tanto una priorità, quanto un’opportunità da cogliere tra le pieghe del mercato. Un investimento giovane per rendere più verde il futuro. Tra l’altro, con il 22enne c’è un accordo sulla parola a 3 milioni bonus inclusi, con il Cska invece la base di trattativa che ha finora impostato a distanza la Juve è di 20 milioni con bonus. La bottega moscovita è tra le più care del Continente: chiedono 25 e la cifra potrebbe anche aumentare nel caso di nuovi fuochi entro la fine del Mondiale. E poi occhio alla concorrenza in Premier, più quella del
Chelsea che quella dell’Arsenal: Roman Abramovich ha sempre un discreto ascendente sui calciatori russi e il superprocuratore di Golovin, Oleg Artemov, spinge per questa opzione. Nonostante l’alto gradimento russo, tra i due giocatori nel mirino, è Cancelo il più «caldo» visto che l’intesa definitiva sembra non troppo lontana:
la Juve si è convinta ad avvicinarsi ai 40 milioni tondi chiesti dal Valencia. E, nonostante gli obblighi del fairplay finanziario, la necessità di cash degli spagnoli è meno impellente. La formula sarà decisiva, con i bianconeri che puntano al prestito robusto (una decina di milioni) e a un obbligo di riscatto alto (25-30) per arrivare alla cifra da cui non transigono i valenciani.
IN MEDIANA Gli alti movimenti si localizzano in mezzo. Rolando Mandragora, pur apprezzando il corteggiamento di Gasperini, primo maestro al Genoa, sembra tentato dalla Riviera. Il Monaco è la squadra che più pagherebbe la Juve e lo stesso giocatore: ci si avvicinerebbe alla richiesta di 20 milioni e si parla di un quinquennale di due milioni a stagione per il mancino. Di fronte a certe cifre, sia l’Atalanta che lo stesso Genoa, deporrebbero l’artiglieria. A Torino non sono preoccupati di una offertona del Barcellona per Miralem Pjanic, filtrata ieri da certa stampa spagnola, e vogliono mettere i sigilli a Sami Khedira, uno di quelli che più ha rapito il cuore di Allegri. Il tedesco ha un contratto con data conclusiva 2019: la scadenza non tranquillizza i bianconeri, che stanno trattando un rinnovo strategico. Oltre all’importanza in mediana, Sami servirà fuori per aiutare l’atterraggio sul pianeta Juve del connazionale Emre Can.