Domani sbarca Emre Can Inizia l’era del tedesco
● Prima le vacanze a Mykonos, poi questa settimana a Ibiza e, dalla prossima, il viaggio nella terra dei padri, l’amata Turchia: ai parenti racconterà la trepidazione della nuova avventura italiana, la voglia di vestirsi di bianconero dopo il rosso Liverpool. In mezzo, però, Emre Can, neo-juventino, deve espletare l’ultima pratica burocratica: lo sbarco a Torino, i pollici alzati ai fotografi, i primi selfie e le prime parole, il passaggio di rito al J Medical e nella sede della Continassa. E l’Emre-Day sarà domani, con quasi una settimana di ritardo rispetto alle prime intenzioni anche a causa del Ramadan che è stato osservato dal AFP centrocampista tedesco di origine turca e che si è concluso giovedì scorso. In realtà, tutto era stato definito nei dettagli a inizio mese: a Londra, in un famoso studio legale, il 24enne accompagnato dagli agenti aveva siglato materialmente il pre-accordo con i bianconeri. Il passaggio era diventato sostanziale, anche se da tempo tutto era stato definito e nessuno immaginava sorprese. Nei fatti, è stato messo il mattone finale in una trattativa lunghissima e complessa. Da oltre un anno la Signora aveva scelto per la mediana proprio Emre, in scadenza col Liverpool e deluso dalla mancanza di una adeguata proposta degli inglesi. L’innamorante è stato graduale e reciproco: ormai il tedesco si è completamente calato nella nuova vita italiana e sta studiando la lingua. Non è facilissimo per chi parla tedesco, inglese e turco. Dopo i guai fisici alla schiena che gli hanno tolto il Mondiale, sta ormai benone: sarà al suo posto, tirato a lucido, nel primo giorno di ritiro.