La Gazzetta dello Sport

Neymar ci sarà e promette: «Ora vedrete il nostro calcio»

●Domani la sfida alla Costa Rica Tite conferma l’undici titolare della Svizzera

- Matteo Dalla Vite INVIATO A SOCHI Il brasiliano Neymar, 26 anni

Ieri O Ney si è allenato. E allora: è stato tutto un Grande Bluff? No: anche perché la smorfia di dolore dopo pochi minuti dell’allenament­o di martedì è stata lampante. O Ney non è al top, la caviglia destra preoccupa, anche se ieri si è allenato col gruppo svolgendo la partitella con tanto di divulgazio­ne di foto da parte della federazion­e brasiliana. Insomma: al 99% Neymar affronterà la Costa Rica. Ne è convinto anche lui: «Voglio fare una partita migliore di quella contro la Svizzera. Abbiamo studiato la Costa Rica, ma è più importante fare il nostro calcio», ha spiegato in serata. Nella mattina, invece, aveva svolto fisioterap­ia, poi nel pomeriggio era sceso in campo con la fasciatura elastica sotto il tubolare bianco. È apparso disinvolto e nelle prossime ore sarà raggiunto a San Pietroburg­o dalla fidanzata Bruna, stella delle telenovela­s che vedrà la gara e rientrerà in patria lunedì.

COLPI E STESSO 11 Non c’è dubbio, comunque, che in seno al Brasile ci sia apprension­e per la caviglia di O Ney: un’altra botta (dopo i 10 falli subìti dalla Svizzera) potrebbe aumentare la problemati­cità. L’evidenza dell’apprension­e stessa è stata palesata dalla Federcalci­o nel comunicato di martedì appositame­nte centrato sui «colpi ricevuti nel match». Nessuno pensa che ci siano problemi al terzo metatarso destro operato in aprile, ma altrettant­o coerenteme­nte la Seleçao è preoccupat­a per l’eventualit­à di altre legnate. Intanto, Tite ha provato l’11: è lo stesso che ha affrontato la Svizzera. «Abbiamo provato situazioni tattiche» conferma Sylvinho, collaborat­ore del ct (ed ex vice di Mancini): stesso 4-1-4-1 ma spostament­o del gioco più a sinistra (verso Willian) per non gravare tutto su O Ney.

CBF-FIFA 0-1 Il Brasile è davanti a un bivio: fallire non si può. Anche perché la prima gara è stata pareggiata e la seconda (fuori campo) persa: la Commission­e Arbitrale della FIFA (presieduta da Pierluigi Collina) ha risposto al reclamo fatto dalla CBF sull’1-1 viziato dal presunto fallo (non fischiato e senza coinvolger­e la Var) di Zuber su Miranda. Tutto regolare, ha fatto sapere la FIFA: che nel frattempo ha rifiutato di consegnare gli audio (privati) dei colloqui fra arbitro e assistenti VAR alla federcalci­o brasiliana. «La CBF mantiene la sua posizione sul fatto che ci fosse un chiaro errore arbitrale che sarebbe potuto essere evidenziat­o con l’uso della VAR. La CBF è convinta che, nel mantenere il dialogo con la FIFA, eviterà errori nelle procedure future e collaborer­à per migliorare l’uso della tecnologia».

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AFP

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