La Gazzetta dello Sport

Attesa per la sentenza Uefa: può slittare a lunedì

●Il verdetto è previsto a ore, massimo per l’inizio della prossima settimana. Domani si aspetta l’aumento di capitale di Mr. Li

- a.g.

Icinque giudici della Adjudicato­ry chamber (un portoghese, un olandese, uno svizzero, un polacco e un inglese) saranno i primi a saperlo: poi toccherà al Milan e ai tifosi rossoneri sparsi un po’ in tutto il mondo. Tutti restano in attesa della sentenza Uefa, che può essere pubblicata on line da un momento all’altro. Ieri il sito della associazio­ne dei club è rimasto in silenzio, oggi potrebbe fare lo stesso o forse no. Di certo il verdetto sarà ufficiale al massimo entro lunedì, ma – week-end escluso – ogni ora è quella buona. Oggi, domani, o appunto lunedì 25. Quanto i giudici devono annunciare pare ormai scontato: dal ring di Nyon è stato il CFBC, l’organo di controllo finanziari­o dei club, a uscirne vincitore. E ciò che l’organo chiedeva era l’estromissi­one del Milan dalle prossime competizio­ni europee. Non solo: l’accusa si sarebbe mostrata particolar­mente intransige­nte chiedendo anche una multa o una condizione di rientro, cioè un altro esame da superare per una futura riammissio­ne. Il Milan aveva cercato soprattutt­o di difendersi e schivare i colpi dell’avversario: lo scudo era un dossier di venticinqu­e pagine a contenere la memoria difensiva rossonera, con allegato il documento di Elliott a garantire la continuità aziendale del club. L’assenza di notizie della giornata di ieri non andrebbe dunque interpreta­to come positiva: i giudici non avrebbero visioni discordant­i ma tenderebbe­ro all’unanimità. La mancata delibera di ieri pare piuttosto dovuta alla scrittura del dispositiv­o con le motivazion­i, che la corte vuole il più preciso e puntuale possibile. La sentenza resterà appellabil­e ed è questa la direzione che il Milan vuol prendere: la strada porterà al Tas di Losanna in una decina di giorni per poi attendere per la prima settimana di luglio il responso definitivo.

RATA Per domani è prevista un’ulteriore scadenza: Se Yonghong Li non completerà l’aumento di capitale, con il versamento della rata da 32 milioni di euro, interverrà in surroga Elliott, che il proprietar­io del Milan dovrebbe poi rimborsare entro cinque giorni lavorativi. Pena, stavolta, l’intervento del fondo americano nella gestione del club.

LA SITUAZIONE I giudici stanno compilando il dispositiv­o con le motivazion­i con cui annunciare il verdetto

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AFP La sede Uefa di Nyon dove il Milan è stato ricevuto martedì

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