La Gazzetta dello Sport

Eurnova, si cambia: arriva un nuovo amministra­tore

●Lo stadio riparte. Il successore di Parnasi deve riavviare il dialogo con il Comune e cedere il terreno di Tor di Valle: lo aiuterà Pallotta

- Alessandro Catapano ROMA

L’inchiesta avanza, ma le carte, al netto dei destini personali dei soggetti indagati, non sembrano nascondere chissà quale altre scabrose rivelazion­i sull’iter percorso dal progetto stadio della Roma. E qualcosa comincia pure a muoversi. La macchina non è ancora ripartita e dovrà attendere che i magistrati mettano un punto all’inchiesta e gli uffici comunali terminino le verifiche sugli atti.

IL TERRENO Ma intanto un primo passo potrebbe essere compiuto entro la fine di questa settimana. Nelle prossime ore, infatti, l’assemblea dei soci di Eurnova, la holding del gruppo Parnasi che insieme al club gialloross­o compone la società «Stadio della Roma», dovrebbe nominare un nuovo amministra­tore. Operazione necessaria a far ripartire il dialogo con l’amministra­zione e a riavviare le pratiche di cessione del terreno di Tor di Valle, interrotta dallo scoppio dell’inchiesta. Parnasi era sul punto di vendere a Dea Capital, fondo del Gruppo De Agostini, per circa duecento milioni. Avrebbe realizzato una ricca plusvalenz­a, considerat­o che lo ha comprato (ma non pagato interament­e) dalla famiglia Papalia per 42. Ora ci sono due possibilit­à: che Dea Capital completi l’acquisto, ovviamente a cifre inferiori. O che di questa operazione si faccia carico la stessa società «Stadio della Roma», cioè sostanzial­mente James Pallotta. Ipotesi niente affatto peregrina.

QUEI 1.500 EURO Anche sul fronte dell’inchiesta – notizie sparse di ieri: Di Maio protegge la Raggi, accollando tutte le responsabi­lità «all’avvocato sbagliato»; il sottosegre­tario Giorgetti spiega i suoi rapporti con Parnasi perché «è stato il mio vicino di casa per 15 anni» – la Roma ostenta tranquilli­tà. L’ammissione fatta da Luca Caporilli, collaborat­ore di Parnasi, di un presunto pagamento elargito ad un funzionari­o per strappargl­i un parere favorevole al progetto, non preoccupa. Caporilli, infatti, si riferirebb­e ai 1.500 euro pagati a Daniele Leoni per l’organizzaz­ione di un convegno. Leoni è uno dei venti tecnici del Dipartimen­to Urbanistic­a che si sono occupati collegialm­ente del progetto Tor di Valle e alla Roma risulta difficile credere che, eventualme­nte, millecinqu­ecento euro siano stati sufficient­i a corromperl­o. Resta la grande attesa, ma forse da ieri è un po’ meno lunga.

 ??  ?? Il rendering del progetto dello stadio che la Roma vuole costruire
Il rendering del progetto dello stadio che la Roma vuole costruire

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy