«Abete non è candidabile? Priorità è il voto in Figc»
● Riunione tra Aic, Lega Pro, Aia e Lnd. Sibilia rilancia: «Fissare subito assemblea elettiva»
Sarà pure un «trappolone, come fa intendere (con garbo istituzionale, certo) Giancarlo Abete, ma la norma che vieta ai dirigenti sportivi di svolgere più di tre mandati resta una legge dello Stato, a cui chiunque deve attenersi. Ignorarla o, peggio, aggirarla, non si può. Casomai, si può provare a interpretarla, cosa che stanno facendo i legali, ma sul punto i margini di manovra sembrano ridotti. Non è un caso che ieri i rappresentanti delle componenti che chiedono la convocazione dell’assemblea per rieleggere Abete (e un Consiglio federale in cui non saranno ricandidabili, ad esempio, Tommasi, Ulivieri e perfino Lotito), abbiano spostato il peso delle loro dichiarazioni sulla necessità di andare al voto, rivelando in fondo che sull’altare dell’appuntamento elettorale si può sacrificare anche il candidato cui si era affidata una bella fetta di credibilità, ma che poi si è scoperto incandidabile.
VERSO LO SCONTRO E quindi, al termine del gabinetto di crisi riunito alla Dilettanti, sintetizzato in una nota polemica in cui si invoca anche l’attenzione sulla vicenda della Presidenza del Consiglio e dell’Uefa, il presidente Lnd Cosimo Sibilia chiede «rispetto per l’esercizio della volontà democratica», il leader dei Calciatori Damiano Tommasi invoca «elezioni al più presto», il numero uno della Lega Pro «il rispetto delle regole. Abete? Non è un problema, noi abbiamo depositato le firme per una convocazione dell’assemblea senza parlare di candidati». E lo stesso Abete allontana la questione: «La mia presunta incandidabilità è un problema secondario, il problema primario è che si possa andare il prima possibile a elezioni». Ma non prima che lo statuto del Coni, e poi gli statuti federali, abbiano recepito la nuova legge sui mandati e i nuovi principi. Operazioni che richiederanno mesi. Chi richiede l’assemblea, invece, non aspetterà oltre il 26 luglio per conoscere la data del voto.