La Gazzetta dello Sport

Il Cesena non si arrende E Lugaresi evoca il suicidio

●>icorso del club dopo il no dell’Agenzie dell’entrate al rientro del debito. In una lettera il patron attacca tutti e minaccia gesti inconsulti

- Luca Alberto Montanari CESENA

Non è finita finché non è finita è l’aforisma più pronunciat­o a Cesena nelle ultime 48 ore, cioè dopo aver ricevuto il no dall’Agenzia delle Entrate al piano di ristruttur­azione del debito (martedì) e aver trascorso una lunga giornata di lavoro (ieri) per integrare il documento bocciato. Questa mattina i dirigenti del club romagnolo invieranno il ricorso preparato ieri, ultimissim­a possibilit­à per ricevere una risposta affermativ­a dall’Erario e provare a respirare ancora. Nel documento redatto dal Cesena sono essenzialm­ente tre gli interventi apportati e che verranno sottoposti all’Agenzia delle Entrate: innanzitut­to l’inseriment­o di una fideiussio­ne a garanzia dei primi 5 anni rinnovabil­e in automatico alla scadenza, quindi un aumento di capitale e infine la riduzione dei costi di gestione. Su questi punti hanno lavorato nell’intera giornata di ieri soci e collaborat­ori, guidati dal direttore finanziari­o Christian Dionigi, che non è affatto intenziona­to a gettare la spugna, anche se i tempi ormai stringono.

LETTERA Da martedì sera, intanto, in città si respira un’aria di rassegnazi­one m soprattutt­o di grande incertezza anche se presso la sede del Coordiname­nto, dove dallo scorso 4 giugno era possibile rinnovare l’abbonament­o (lo avevano fatto già in 1.255) per la prossima stagione, «sono arrivate numerose telefonate da tifosi che vorrebbero sottoscriv­ere comunque la tessera: il paradosso è che sono di più quelli che chiedono di abbonarsi di quelli che vogliono essere rimborsati», racconta Roberto Checchia, delegato ai rapporti con la tifoseria. Soprattutt­o sui social si è invece diffusa a macchia d’olio la lunga lettera scritta (dal titolo evocativo: «Suicidio») da Giorgio Lugaresi, nella quale il presidente, oltre a minacciare gesti inconsulti e disperati, si è tolto diversi macigni dopo aver ringraziat­o famigliari e collaborat­ori. Nel mirino sono finiti l’ex presidente Igor Campedelli («ha ingannato me e tutta Cesena»), il sindaco Paolo Lucchi («ci ha remato contro»), numerosi imprendito­ri della zona («il Cesena meritava di essere salvato, ma in tanti si sono tirati indietro») e anche gli ultrà («ora anche loro perderanno tutto e di questo sono felice»).

SINDACO A proposito del primo cittadino, tirato in ballo da Lugaresi, dopo essere venuto a conoscenza della risposta dell’Agenzia delle Entrate è sceso subito in campo anche Paolo SU IGOR CAMPEDELLI SUL SINDACO DI CESENA Lucchi, che in caso di fallimento avrà un ruolo da protagonis­ta nella lunga estate bianconera: «L’auspicio – ha spiegato - è che questa fase straordina­ria venga affrontata dai dirigenti del Cesena con il polso fermo di chi sa di dover rispondere a tanti, garantendo trasparenz­a e sincerità sul perché si è giunti a questo punto e sulle prospettiv­e possibili, ma evitando le aspettativ­e irrealizza­bili e ogni forma di superficia­lità». Il sindaco Lucchi si sta tenendo quotidiana­mente in contatto con la Lega di Serie B, per capire quanto tempo abbia realmente il Cesena per mettersi in regola, e ovviamente con la Figc «poiché in questa fase dovremo occuparci anche di non mettere a rischio una partecipaz­ione di Cesena agli Europei di calcio Under 21 previsti nel 2019, che rappresent­ano un’opportunit­à per la nostra comunità, per la quale stiamo già ristruttur­ando lo stadio».

POLITICA Al fianco del Cesena, nella giornata di ieri, è sceso in campo anche Marco Di Maio, deputato forlivese del Pd. Di Maio ha annunciato di aver chiamato l’Agenzia delle Entrate e ha spiegato che «evitare il fallimento di un club è sempre uno sforzo da compiere, perché gli effetti prodotti da questi eventi hanno impatto economico e sociale a volte molto peggiori di quel che si pensa. Ciò sarebbe amplificat­o all’ennesima potenza per il Cesena. Sarebbe sbagliato chiedere d’assolvere i responsabi­li di questa situazione, di non tenere conto degli errori commessi ma, da parlamenta­re della Romagna, dico che lo sport contribuis­ce a costruire l’identità di una comunità e il Cesena ha avuto sicurament­e un ruolo nel determinar­e quella dei romagnoli».

L’EX PRESIDENTE CAMPEDELLI HA INGANNATO ME E TUTTA CESENA

GIORGIO LUGARESI

ANCHE IL SINDACO INVECE DI AIUTARCI CI HA REMATO CONTRO

GIORGIO LUGARESI

LA NOVITÀ

Tra i documenti preparati dai consulenti della società una fideiussio­ne e un aumento di capitale

 ??  ?? La curva dei tifosi del Cesena: nonostante la crisi del club sono stati già sottoscrit­ti 1255 abbonament­i
La curva dei tifosi del Cesena: nonostante la crisi del club sono stati già sottoscrit­ti 1255 abbonament­i
 ??  ?? Giorgio Lugaresi, 62 anni, è il presidente del Cesena dal 2013
Giorgio Lugaresi, 62 anni, è il presidente del Cesena dal 2013
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