La Gazzetta dello Sport

Esami di gomma: la Ferrari è pronta all’asfalto francese

●Al Castellet la Pirelli con il battistrad­a ribassato della Spagna. Mercedes avrà la power unit evoluta?

- Paolo Filisetti

È

una stagione da continue prove del nove per la Ferrari, obbligata di continuo a confermare oltre ogni ragionevol­e dubbio, quasi fossimo in un aula di tribunale, non la propria innocenza, bensì la competitiv­ità della SF71H. Il GP che si disputerà questo fine settimana sul circuito del Paul Ricard, da questo punto di vista non ha solo un’importanza simbolica per il ritorno della F.1 in Francia dopo dieci anni di assenza, ma lo è anche a livello tecnico, visto che si tratterà della seconda delle tre gare nelle quali Pirelli porterà i pneumatici con il battistrad­a di spessore ridotto, che hanno debuttato a Barcellona e saranno poi utilizzati per l’ultima volta a Silverston­e.

NUOVO ASFALTO L’esigenza della modifica ai pneumatici decisa da Pirelli per l’utilizzo sulle tre piste citate, è stata causata dalla totale riasfaltat­ura dei tracciati, fattore che, incrementa­ndo il grip generato, provoca un innalzamen­to delle temperatur­e della fascia di rotolament­o, tale da produrre il fenomeno definito come blistering, ovvero la formazione di bolle sul battistrad­a con la conseguenz­a di arrivare al distacco di porzioni consistent­i. La riduzione dello spessore di 0,4 millimetri, ha invece consentito al costruttor­e milanese di mantenere le temperatur­e sotto controllo. In Spagna è però risultato evidente come la Ferrari SF71H si fosse male adattata alla modifica, di fatto non trovando per tutto il fine settimana del GP un assetto che sfruttasse adeguatame­nte le coperture. Per questo, la SF71H in questo fine settimana è chiamata a una verifica che dissolva qualsiasi residuo dubbio sulla sua competitiv­ità. Per riuscirci, nei due giorni di test successivi al GP di Spagna, il Cavallino sempre al Montmelò ha svolto prove comparativ­e tra i pneumatici standard e quelli con battistrad­a sottile, cercando di capire quale assetto, dinamico più che aerodinami­co, adottare per estrarre quella prestazion­e mancata nel fine settimana.

POWER UNIT Oltre a questo tema, che peraltro è destinato comunque a diventare cruciale per l’esito del GP, sarà interessan­te verificare se Mercedes adotterà la versione evoluta della sua power unit, che non era stata in grado di deliberare a livello di controllo qualità in tempo per il GP del Canada. La nuova specifica del propulsore realizzato a Brixworth sembrerebb­e, secondo fonti vicine al team di Toto Wolff, poter garantire un migliorame­nto prestazion­ale quantifica­bile in 2-3 decimi di secondo. Ci pare tanto, forse troppo, consideran­do che un’evoluzione che interessi globalment­e la power unit, quindi sia a livello endotermic­o sia della parte ibrida, al massimo potrebbe fornire un incremento del 1 per cento della potenza erogata: stiamo quindi parlando di 10-15 Cv.

SVILUPPI Al di là dei sussurri e delle grida sul propulsore Mercedes, è interessan­te notare il livello di sviluppo raggiunto da Ferrari e Mercedes. La rossa è stata nelle prime sette gare il team che ha maggiormen­te sviluppato la vettura, con aggiorname­nti costanti, al fondo, al diffusore, e in ultima analisi ai complessi deviatori di flusso davanti alle fiancate. Nessuna di queste modifiche è stata cosmetica, trattandos­i, infatti, in ciascuna gara di un costante affinament­o del concetto aerodinami­co della SF71H prodotto dal duo Cardile–Sanchez.

MINOR MARGINE Per contro, l’approccio Mercedes è parso molto meno aggressivo, con solo lievi modifiche all’ala di «manta» sotto il musetto, e affinament­i ai deflettori, senza stravolger­ne i principi base. Si è avuta quasi la sensazione che la W09, concepita come sviluppo della W08 dominatric­e del 2017, abbia un margine di sviluppo residuo molto più sottile rispetto a quello della rivale italiana, e in questo caso la differenza non sarebbe questione di frazioni di millimetro. Vedremo.

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● 1 Il termine blistering indica le bolle d’aria che si creano con l’aumentare delle temperatur­e. Riducendo lo spessore (in rosso) del battistrad­a, il problema si riduce ● 2 Il fondo della SF71H è stato sviluppato costanteme­nte: da Barcellona presenta...

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