La Gazzetta dello Sport

Murray non scioglie le riserve Halle decimata: cade pure Thiem

●Andy in attesa di capire come sta l’anca: «Potrei giocare Eastbourne e non lo Slam». In Germania Federer unico top 15 rimasto

- Federica Cocchi

Non ha ancora sciolto la riserva, Andy Murray, sulla sua presenza o meno a Wimbledon. Il giorno dopo il ritorno in campo al Queen’s, con la sconfitta in tre set per mano di Nick Kyrgios, per lo scozzese solo riposo, fisioterap­ia e l’incontro con il suo team per discutere e decidere come muoversi per le prossime settimane. Se da un lato la partecipaz­ione a Wimbledon era l’obiettivo della vigilia, i tre set contro l’australian­o sono stati un banco di prova importante per Murray che, subito dopo il match, ha spiegato di avere riserve sulla presenza a Church Road: «Se contro Nick il match fosse stato di cinque set, avrei dovuto giocare 4 ore e per me sarebbe stato molto faticoso. Quindi devo gestire bene i prossimi giorni - ha spiegato l’ex numero 1 -, parlare col team e decidere». Wimbledon sì o Wimbledon no, questa è la domanda: «Non escludo nulla. Al momento non escludo che possa essere meglio per me giocare Eastbourne invece che un Slam con partite ai 5 set. Oppure potrei non giocare alcun torneo, ma solo qualche esibizione e poi Wimbledon».

C’È MARIN Intanto tra chi è rimasto in gara nel torneo londinese c’è Marin Cilic, finalista dodici mesi fa, che ha battuto il lussemburg­hese Gilles Muller, numero 46 Atp, centrando il quarto successo in altrettant­i testa a testa, fra i quali la semifinale di questo torneo dodici mesi fa e i quarti a Wimbledon, in cinque set, dove poi Marin raggiunse la finale. Prossimo avversario del 29enne di Medjugorje sarà domani lo statuniten­se Sam Querrey, numero 13 al mondo, che ha stoppato lo svizzero Stan Wawrinka, precipitat­o al numero 261 del ranking dopo l’infortunio a un ginocchio che lo ha tenuto fuori per alcuni mesi. Oggi intanto si completerà l’allineamen­to ai quarti con la sfida tra Grigor Dimitrov e Novak Djokovic che vede il serbo in vantaggio per 6 a 1 nel bilancio dei precedenti col bulgaro, piegato anche nella semifinale di Wimbledon 2014.

ROGER Oggi torna in campo anche Roger Federer, all’inseguimen­to del decimo titolo ad Halle e della conferma al vertice del ranking mondiale. Per lui c’è il numero 48 al mondo Benoit Paire, sotto 5-0 nei precedenti col Magnifico. Dopo l’uscita di scena all’esordio del numero 3 Sascha Zverev, sconfitto martedì da Borna Coric, anche ieri l’erba tedesca ha visto rotolare una testa importante. Il finalista del Roland Garros Dominic Thiem, numero 7 del mondo, è stato eliminato al secondo turno in due set dal giapponese Yuichi Sugita, numero 52. Con lui diventano cinque tra le prime otto teste di serie fuori dopo appena tre giorni di torneo. Per l’austriaco si è trattato probabilme­nte di un momento di stanchezza dopo la stagione sulla terra di cui è stato protagonis­ta: «La fatica che ho accumulato è tanta, anche a livello mentale, soprattutt­o dopo il Roland Garros ho avuto pochi giorni per recuperare — ha detto Domi —, ora tornerò a casa qualche giorno per poi iniziare gli allenament­i da mercoledì e rientrare a Wimbledon». Federer ha sempre più la strada spianata, senza rivali troppo pericolosi, soprattutt­o se si considera che è l’unico top 15 ancora in gara.

Al Queen’s avanti Cilic e fuori Wawrinka. Oggi sfida tra Djokovic e Dimitrov

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EPA Andy Murray, 31 anni, dolorante nel match contro Kyrgios

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