Pastore a Roma: questione di ore Forsberg stuzzica
●L’argentino atteso tra oggi e domani per le visite Piace l’esterno svedese. Manolas: il Chelsea preme
In poesia, la clausola è la parte terminale di una strofa o di un verso. Nel calcio mercato, invece, spesso può trasformarsi nella parte terminale di una storia d’amore, anche se magari contemporaneamente diventa l’inizio di un nuovo verseggiare (coi piedi) in altra maglia. Ecco, le clausole in questo momento rallentano (soltanto) la definizione di tutti quegli affari che stanno rendendo la Roma come la società più attiva sul mercato. D’altronde, il pokerissimo è servito da un paio di giorni. Da quando cioè – agli arrivi già definiti di Coric, Marcano e Cristante – si aggiungeranno quelli di Kluivert (mancano un paio di documenti) e, tranne colpi di scena, Javier Pastore che, in vacanza alle Baleari, aspetta solo la definizione dell’affare col Psg per sbarcare in Italia, dove è atteso tra oggi (difficile) e domani, a meno che il weekend non sposti il lieto fine a lunedì. La base, comunque, è sempre sui 18-20 milioni di fisso più 4 di bonus per il Psg, e circa 4 milioni di stipendio per l’argentino. L’impressione è che, fatti i primi cinque colpi, Monchi tiri il fiato, ma è meglio non farsi trarre in inganno. Dalla Russia, infatti, giunge la voce dell’interessamento della Roma per Emil Forsberg, 26 anni, ala del Lipsia e della Svezia. Ciò non significa che arriverà di sicuro, ma piace e, qualora su El AP Shaarawy e Perotti in uscita ci fossero movimenti, l’obiettivo diventerebbe concreto.
CASO ALISSON Il movimentismo, comunque, a Trigoria va sempre di moda, tant’è che – dopo il contatto di due giorni fa di uno degli agenti di Alisson con la dirigenza – si aspetta solo che il Real Madrid salga con l’offerta per poter «liberare» il portiere. Se tutto poi arrivasse prima del 30 giugno, la Roma metterebbe subito a bilancio una plusvalenza favolosa, anche se l’offerta fosse «solo» di 60 milioni più bonus. Insomma, non è escluso che alla fine l’affare convenga a tutti.
Non a caso Monchi ha detto a «The tactical room»: «Adesso siamo tranquilli perché la pressione del fair play finanziario è molto minore. Questo ci permette di agire con maggiore tranquillità. L’idea è sempre quella: rafforzare la squadra per renderla più competitiva».
MANOLAS E ZIYECH Sempre sul fronte uscite, c’è da segnalare un ritorno di fiamma del Chelsea per Manolas. Il difensore ha una clausola liberatoria di 35 milioni. La Roma non ha intenzione di liberarsene, ma l’ultima parola spetterà al greco, che guadagna 3 milioni più bonus, mentre a Londra avrebbe un netto aumento. Altro capitolo riguarda Ziyech (Ajax), che piace parecchio, e non è escluso che, se ci fossero altre uscite a centrocampo, Monchi non tenti un nuovo blitz. Questione Florenzi. Tra oggi e domani il suo agente Lucci, incontrerà la dirigenza per parlare del rinnovo, visto che il contratto scadrà nel 2019 e le richieste non mancano. L’accordo economico è possibile sulla base di 3 milioni, ma sarà importante valutare anche le garanzie tecniche che l’azzurro potrà avere.
AUMENTO DI CAPITALE Titoli di coda sull’aumento di capitale, di cui ieri si è conclusa la seconda fase. Il 31,28% dei diritti inoptati sono stati collocati sul mercato, per un valore di circa 1,1 milioni. In totale è stato sottoscritto un aumento per poco più di 100 milioni, la maggior parte dei quali convertiti dal presidente Pallotta.
IN ATTESA
Il club inglese pensa di pagare la clausola di 35 milioni per il difensore greco
Incontro per il rinnovo di contratto di Florenzi, che chiede garanzie