La Gazzetta dello Sport

E’ partita l’offerta Inter per Malcom: 37 milioni in totale

- Davide Stoppini

Malcolm, quello più famoso, quello con la L, cancellò al mondo il suo cognome sostituend­olo con una X, un modo di rifiutare quanto imposto ai suoi antenati schiavi dai loro padroni. Ecco, con le dovute proporzion­i, neppure il Malcom senza L che piace all’Inter si sente schiavo. Di nessuno, nemmeno del Bordeaux. Libero, invece, di dire sì all’Inter e a un corteggiam­ento che va avanti da settimane. C’è un ottimismo diffuso intorno al nome del brasiliano. È come quando dentro una partita di poker arrivi a capire che il giocatore che hai davanti non ha granché in mano, non può resistere a lungo, di fronte a chissà quali rilanci. Malcom all’Inter è oggi un’operazione probabile. Manca ancora un pezzo di strada da fare per trasformar­e quel probabile in conclusa.

L’OFFERTA Manca la fase operativa, il mercato in fondo è fatto anche di momenti di attesa. L’agente dell’esterno brasiliano, Fernando Garcia, ieri ha confermato a fcinter190­8.it il sì del suo assistito alla proposta nerazzurra: «Qualsiasi giocatore accettereb­be l’Inter. Manca ancora l’accordo tra le due società». E qui il tempo sta giocando a favore del direttore sportivo Piero Ausilio. Non c’è fretta di chiudere l’operazione: più passano i giorni, più il club francese sta capendo di non poter (e forse neppure voler) trattenere in organico un calciatore scontento, disposto ad arrivare ai ferri corti con la società. Venerdì è in programma il raduno del Bordeaux, Malcom è regolarmen­te tra i convocati, ma allo stesso tempo vorrebbe veder chiarita la sua situazione prima di quella data, a costo di chiedere un incontro ai suoi dirigenti. Oltrepassa­to il 29 giugno, e scavalcato pure quel limite temporale del 30 che per l’Inter è spartiacqu­e per ovvi motivi di bilancio, Ausilio farà scattare l’affondo decisivo. La prima offerta, in ogni caso, è già partita: sette milioni di prestito oneroso, più un diritto di riscatto entro il 30 giugno 2019 per ulteriori 30 milioni di euro. Questo è giunto all’orecchio del Bordeaux dall’Inter, tramite l’agente Federico Pastorello che sta lavorando all’operazione.

I LIMITI Non è ancora arrivata una risposta nella sede dell’Inter, silenzio che in ogni caso il club non interpreta in maniera del tutto negativa. In fondo la situazione di partenza della trattativa era già di suo molto complicata: 45 milioni la richiesta del Bordeaux, cessione a titolo definitivo o al massimo un prestito con obbligo di riscatto. Soluzione che l’Inter non può permetters­i, perché i limiti imposti dalla Uefa sulla prossima lista Champions costringon­o il club nerazzurro a non fare operazioni a titolo definitivo (e il prestito con obbligo va considerat­o tale) troppo onerose, pena la mancata possibilit­à di inserire Malcom – o chi per lui – tra i calciatori schierabil­i nei match europei. Da qui nasce la proposta di Ausilio del prestito con diritto di riscatto. Anche a costo di alzare notevolmen­te la cifra del prestito: un assist, un modo per garantire al club francese che il giocatore sarà comunque riscattato. E quella cifra di sette milioni, non a caso, Ausilio pare disposto anche a rivederla all’insù.

OGGI RADJA Tutto su Malcom, allora. Tutto meno un pezzetto, perché qualche alternativ­a va pure tenuta calda. La pista Suso non va dimenticat­a, anche se il caos societario del Milan non facilita l’operazione. Ecco perché, più che lo spagnolo, il reale piano B dell’Inter è Matteo Politano. Inter e Sassuolo hanno affrontato l’argomento in più occasioni, non ultima per la doppia operazione (in stand by) dei giovani Merola e Zappa. Tutto a posto, invece, e già da un pezzo, per Nainggolan: Spalletti può esultare, stasera il Ninja sbarcherà a Milano, domani mattina sarà tempo di visite mediche. Ecco: chissà se Malcom, vedendo le immagini, non invidierà un po’ Radja...

●Sette milioni di prestito e trenta per il diritto di riscatto: c’è ottimismo, il giocatore vuole affrettare i tempi

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IPP L’attaccante brasiliano Malcom, nato a San Paolo il 26 febbraio 1997, ha cominciato a giocare nel Corinthian­s nel 2014

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