Golpe mancato L’Argentina sfiducia Sampaoli Lui resiste
●La Federazione evita l’esonero del c.t. chiesto dai giocatori
Alle latitudini di Buenos Aires si dice «golpe». E forse è quello che i giocatori argentini hanno tentato ieri pomeriggio nel ritiro di Bronnitsy che, in queste ore, sembra una Casa Rosada sotto assedio. Un golpe fallito perché Jorge Sampaoli resta, benché non saldissimo, sulla sua poltrona. I giocatori avrebbero chiesto, probabilmente a lui stesso prima che alla federazione, di farsi da parte. Niente panchina con la Nigeria. Se poi il c.t. continuerà a sedersi a bordo campo, lo faccia da spettatore, squadra e tattica le decidiamo noi. Potere al popolo (dei giocatori). Ma non sarebbe andata come speravano e in tarda serata, durante Germania-Svezia, il presidente federale Claudio Tapia avrebbe rassicurato il c.t. convocandolo nella sua camera: «Tranquillo, siedi tu in panchina».
VOCI INCONTROLLATE Indispensabile usare il condizionale. Perché da Bronnitsy, un’ora a sud da Mosca, filtra pochissimo. Niente di ufficiale. Soltanto voci: perché qualcuno dall’interno concede confessioni anonime e non dev’essere amico di Sampaoli. Potrebbero aver ingigantito il tutto. Ma qualcosa c’è stato, inutile negarlo. Il c.t. comunque non parla con nessuno, neanche Messi è loquace nel gruppo, come invece dovrebbe essere un capitano: dopo essere stato travolto dalla Croazia avrebbe scambiato due parole soltanto con Aguero. La squadra aveva pranzato a mezzogiorno, in silenzio. «Si respira aria di eliminazione», ha detto qualcuno.
FOTO RUBATA Senza pace l’Argentina. Un fotografo ha beccato ieri Sampaoli con fogliettini in mano durante l’allenamento. Poi ha ingrandito e letto bene i nomi. Il c.t. ha «pianificato» un allenamento sette contro sette, più in mezzo Messi e Banega. Aggiungendo così confusione su confusione. Può darsi che l’ex interista torni titolare, affiancando Mascherano in un nuovo 4-4-2 con la coppia Messi-Higuain davanti. Non è detto. L’altra soluzione porta a un tridente più Dybala, come s’è visto nel finale ormai compromesso con la Croazia. Se la difesa a tre non s’improvvisa, anche tre attaccanti veri non saranno facili da gestire dal nulla per una mediana statica – e depressa – contro la Nigeria. Di sicuro è annunciato in porta Armani al posto di Caballero.
«IO IMPROVVISO» Se davvero la Juve andrà in soccorso in dell’Argentina in massa, o sono soltanto impressioni, non si capirà tanto facilmente. La domanda è: chi farà davvero la formazione contro la Nigeria? Sarà comunque la quattordicesima diversa in 14 partite della gestione Sampaoli? Molto probabilmente sì. E suonano quindi profetiche, se non sinistre, le parole che i commentatori argentini più attenti hanno sottolineato a pagina 91 della recente autobiografia di Jorge Sampaoli, «Mis latidos», e rilanciato ieri: «Io non pianifico niente. Tutto nasce nella mia testa quando deve nascere. Odio pianificare. Se pianifico mi comporto da impiegato. Ma il calcio non si studia, si sente e si vive. Comincio da qui». Non è sicuro se contro la Nigeria comincerà lui o meno. Si dice che sia Messi a capo della ribellione, col sostegno di Mascherano. Ma c’è stata davvero la ribellione?
14 IL NUMERO Le formazioni diverse in 14 partite (inclusa quella con la Nigeria) schierate da Sampaoli