La Gazzetta dello Sport

Primavera, Under 16 e Under 15 Altri tre scudetti: ora i titoli sono 51

- Marco Calabresi

C’è lavoro per chi ha il compito di aggiornare la pagina dei titoli del settore giovanile sul sito dell’Inter, eccome se c’è. Per quest’anno basta così, ma solo perché non ci sono più scudetti da assegnare, altrimenti chissà quanti altri ne avrebbe dovuti aggiungere. Lo stadio di Ravenna è diventato terra di conquista per il vivaio guidato da Roberto Samaden: in poco più di una settimana, l’Inter si è portata via il titolo Under 15 (campionato e Supercoppa) e quello Under 16. La Romagna dopo l’Emilia, e dopo lo scudetto Primavera, il secondo consecutiv­o conquistat­o dalla squadra di Stefano Vecchi, che ora verrà smembrata per motivi legati al bilancio (e l’allenatore ha già firmato con il Venezia) ma che resterà nella storia come una delle più vincenti di sempre, anche se l’unico a essersi affacciato in prima squadra è Pinamonti, che si è allenato tutto l’anno con Spalletti. Delle finali vinte dai ragazzi del 2003 e 2002 stupiscono le dimensioni del risultato, che sanno tanto di dominio: cinque gol (a zero) per l’Under 15 di Paolo Annoni, tre (a zero) per l’Under 16 di Gabriele Bonacina, fino allo scorso anno collaborat­ore proprio di Vecchi. In due partite, Inter batte Juventus 8-0, roba quasi da non crederci. La Juventus e l’Atalanta erano state le due sole squadre a presentars­i alla Final Four con Under 17, 16 e 15, ma gli scudetti sono andati all’Inter (due) e alla Roma, a segno con gli Under 17, categoria nella quale l’Inter di Vergani – capocannon­iere all’ultimo Europeo in Inghilterr­a – si è fermata nell’ultimo turno dei playoff proprio contro la Juve.

DI PADRE IN FIGLIO La parola Triplete è diventata d’uso comune in Italia otto anni fa, grazie all’Inter di Mourinho, di cui faceva parte anche Dejan Stankovic. Tra quel Triplete e questo, c’è un filo sottile che lega...padre e figlio. Dejan, venerdì, era ovviamente in tribuna allo stadio Benelli, perché in porta con l’Under 16 c’era il figlio Filip. Decisivo in semifinale contro la Roma, in finale non ha dovuto compiere grandi interventi, perché a rendergli la serata tranquilla ci hanno pensato Aboubacar Sakho, Gaetano Pio Oristanio e soprattutt­o Sebastiano Esposito, secondo di tre fratelli partiti da Castellamm­are di Stabia con un sogno nerazzurro: il più grande, Salvatore (classe 2000), è stato campione d’Italia Under 17 nel 2017 e nella stagione appena conclusa ha giocato nella Spal, mentre il più piccolo si chiama Francesco Pio, è nato nel 2005 ed è compagno di squadra di Aleksandar, un altro figlio di Stankovic. CHE NUMERI Comprenden­do gli ultimi quattro titoli conquistat­i (uno dalla Primavera, uno dall’Under 16 e due dall’Under 15), l’Inter è arrivata a 51, di cui 31 vinti dal 2000 e 17 negli ultimi cinque anni. Arrivarono tre scudetti anche nel 2017, con Under 17, Berretti e Primavera, la categoria che quest’anno ha vinto anche la Supercoppa e la Viareggio Cup, è l’unica

Il mini-triplete era riuscito pure nella passata stagione: Vecchi ha fatto il bis

 ?? INTER ?? La festa dell’Under 16: il capitano è Filip Stankovic, figlio d’arte
INTER La festa dell’Under 16: il capitano è Filip Stankovic, figlio d’arte

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