LA FERRARI STAVOLTA IL CAMPIONE LO HA GIÀ IN CASA: LECLERC
Il nuovo talento della Formula 1
Sul casco di Charles Leclerc a Monaco spiccava la scritta «Je t’aime papa», «Ti amo papà», un dolcissimo, affettuoso messaggio per quello che è stato, ovvio, il suo primo tifoso e che se ne è andato un anno fa, vinto da un male incurabile. La vita gli ha già presentato tutte le sue sfaccettature, in una alternanza di gioie e dolori (era molto amico dello sfortunato Jules Bianchi), giornate felici e amare. È cresciuto in fretta questo ragazzo monegasco tanto da mostrare una maturità in pista e fuori ben superiore ai 20 anni riportati dalla carta d’identità. La dimostrazione più lampante proprio in questo fine settimana dominato dalle voci incontrollate di una sua promozione a fine anno sulla Ferrari, se non addirittura prima. C’era da montarsi la testa e invece il buon Charles, testa china sul pezzo, dopo un venerdì normale (13o e 14o) è riuscito nell’impresa di qualificare la sua Sauber spinta dal motore Ferrari e sponsorizzata Alfa Romeo, ex cenerentola della F.1, nel prestigioso club dei migliori 10: è la prima volta per lui che ha solo 7 gare iridate. Forse Charles deve ringraziare la pioggia che ha impedito in sostanza nelle libere 3 di regolare le macchine per le qualifiche, lasciando così spazio all’improvvisazione e al talento. Talento che a Leclerc non manca come certificano i titoli raccolti in rapida sequenza prima in GP3 e poi in F.2. E che ha confermato in questa sua prima stagione iridata finendo già tre volte a punti. Aveva visto giusto Nicolas Todt a prendersene cura, così come poi la Ferrari a inserirlo nella Academy, così come ora Sergio Marchionne a puntare deciso su di lui per la successione del 39enne Raikkonen. Se la Ferrari vuole davvero costruirsi in casa il campione del futuro, Charles rappresenta il punto di partenza migliore.